“Il nuovo Testo unico sull’agricoltura rappresenta un momento di grande semplificazione legislativa che sicuramente andrà a vantaggio delle imprese e di tutti i soggetti che lavorano quotidianamente in questo settore. Basti pensare che in esso sono confluite e razionalizzate ben 20 leggi regionali preesistenti”. L’assessore regionale alle politiche agricole, Fernanda Cecchini, esprime così la sua soddisfazione per l’atto approvato oggi, giovedì 26 marzo, dall’Assemblea legislativa dell’Umbria. “Non solo abbiamo messo ordine nella legislazione esistente in materia di agricoltura, ha sottolineato l’assessore, aggiornandola in relazione all’ordinamento giuridico nazionale e comunitario vigente, ma abbiamo anche proceduto a ripartire le funzioni tra Regione, Unioni di comuni e Comuni tenuto conto della riforma e riordino delle funzioni amministrative regionali, di area vasta e delle Unioni dei Comuni, assegnando a queste ultime anche importanti funzioni“.
Il Testo unico riguarda esclusivamente la materia agricoltura ad eccezione delle competenze già trattate da altri testi unici o leggi regionali, come ad esempio il riordino in materia di bonifica. Ovviamente, non ne fanno parte le norme relative alla forestazione, ambiente ed urbanistica, già disciplinate in appositi Testi Unici, mentre incorpora tutte le normative recentemente approvate dal Consiglio Regionale come quelle in materia di agriturismo, fattorie didattiche e fattorie sociali oltre alla disciplina dell’assegnazione delle terre incolte meglio nota come Banco della Terra. In materia di funghi e tartufi le disposizioni attualmente vigenti sono state riportate con particolare attenzione alla semplificazione degli adempimenti e delle procedure relative alla disciplina delle tartufaie e delle attività connesse. Ed infine con la norma finanziaria si è proceduto a razionalizzare i capitoli di bilancio di riferimento al fine di consentire una migliore ripartizione delle risorse.
“Abbiamo anche provveduto a definire alcuni importanti aspetti che riguardano la semplificazione e l’informatizzazione dei procedimenti amministrativi basati sull’integrazione dei sistemi informativi esistenti tra pubbliche amministrazioni, ha proseguito l’assessore. L’argomento del decentramento di funzioni tra l’altro è oggetto di una proposta specifica della Giunta Regionale e dunque questo Testo Unico ne segue l’evoluzione”.
“D’altra parte, ha sottolineato Cecchini, il complesso della normativa regionale oggi formalmente in vigore fa riferimento a norme introdotte fin dalla primi anni di vita legislativa della Regione dell’Umbria e alcune di queste norme, ancorché in vigore, sono a tutti gli effetti superate in quanto disapplicate da anni e ormai inappropriate. E dunque sono state abrogate. Ve ne sono altre invece, che pur non attive in termini di costituzione di nuove iniziative e di nuovi rapporti giuridici, continuano ad essere indispensabili per regolare rapporti giuridici ancora in essere e che dovranno continuare a regolare quei rapporti eventualmente residuali, fino all’esaurimento, malgrado l’abrogazione. Nel complesso, ha concluso Cecchini, sono state riportate tutte quelle norme regionali che, anche se poco utilizzate negli ultimi anni, soprattutto in ragione del fatto che sono venuti meno i finanziamenti statali e regionali necessari al loro funzionamento, sono tutt’ora giuridicamente attivabili secondo le normative europee e nazionali. L’atto approvato oggi è comunque il primo passo di un lavoro di innovazione che dovrà continuare nella prossima legislatura”.