E’ stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale n.26 del 13 maggio scorso la graduatoria provvisoria delle domande ammesse e l’elenco delle domande escluse dal bando regionale per l’erogazione di contributi a favore delle famiglie in affitto che a seguito della crisi economica, hanno difficoltà a sostenere il canone di locazione. Il bando riguardava il sostegno all’affitto per le cosiddette famiglie monoparentali e cioè le famiglie composte da un solo genitore con almeno un figlio minore a carico o con almeno un figlio disabile anche maggiorenne.
Lo rende noto l’assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti sottolineando come “questo bando, insieme agli altri emanati dalla Giunta Regionale, va in direzione di un particolare tipo di famiglie in condizioni di particolare debolezza sociale che sono in difficoltà e non riescono a far fronte al pagamento del canone. Esiste infatti una sensibile richiesta di intervento pubblico, ha affermato Vinti, per il sostegno all’affitto. Sono sempre più numerose, tra gli oltre quarantamila nuclei che hanno una casa in affitto, le famiglie che, a causa delle proprie condizioni socio-economiche, non solo non possono accedere alla proprietà di un’abitazione, ma non sono nemmeno in grado di sostenere l’onere di un affitto nel mercato privato delle locazioni.
Il bando riguarda i nuclei familiari con un reddito ISEE alla data di pubblicazione del bando e con un ISEE 2014 (redditi percepiti nell’anno 2013 e valore del patrimonio mobiliare e immobiliare al 31/12/2013) non superiore a 20.000 euro, famiglie che certamente fanno fatica a tirare avanti in questi periodi di crisi economica”. Le agevolazioni per i nuclei familiari monoparentali, consistono in un incentivo, pari alla caparra stabilita nel contratto di locazione, fino ad un massimo di 200 euro e in un contributo mensile sul canone di locazione stabilito nel contratto, che verrà corrisposto per 36 mesi, calcolato in base ad una “percentuale ideale”, pari al 10% dell’incidenza del canone di locazione annuo sull’ISEE 2014. Qualora la percentuale d’incidenza sia superiore a quella “ideale” stabilita, il contributo è pari all’eccedenza rilevata, fino ad un massimo di 2.400 euro annui e cioè 200 euro mensili. Nei tre anni insomma la Regione potrà erogare un massimo di 7.400 euro di contributo. Per i contratti di locazione registrati prima della data di approvazione della graduatoria definitiva, l’incentivo viene erogato all’inquilino, mentre per quelli registrati dopo tale data l’erogazione viene effettuata a favore del proprietario.
Il contributo mensile viene erogato al proprietario con cadenza trimestrale posticipata per un massimo di 36 mesi, a condizione che il contratto di locazione con il richiedente rimanga in essere. Le domande pervenute agli uffici regionali alla scadenza del bando sono state 88 e tra queste 25 sono state ammesse a contributo, mentre 63 non sono state ammesse per varie irregolarità. “Tutti coloro che non sono stati ammessi, ha però aggiunto l’assessore Vinti, avranno ora 30 giorni di tempo per presentare ricorso e chiedere l’eventuale modifica dei punteggi attribuiti o per richiedere la riammissione. Anche in questo casoinfatti, ha concluso Vinti, molte delle domande presentate contengono irregolarità che potrebbero essere facilmente sanate”. Le graduatorie potranno essere consultate o collegandosi all’indirizzo INTERNET della Regione: www.regione.umbria.it/edilizia-casa/altri-aiuti-a-sostegno-della-locazione ovvero consultando il Bollettino Ufficiale della Regione. Tutte le domande che otterranno il contributo verranno sottoposte a controllo da parte del Comando regionale Umbria della Guardia di Finanza.