VUS chiarisce modi e tempi della gestione delle ordinanze di divieto di potabilità Diverse interpretazioni e giudizi sulla gestione delle ordinanze di divieto di potabilità della scorsa settimana si sono succedute e sovrapposte. Per rassicurare i cittadini sulla correttezza della gestione del servizio e dell’emergenza, chiariamo quali sono stati i fatti e le attività svolte.
In primo luogo, ė necessario sottolineare che il sistema dei controlli ordinari sulla qualità dell’acqua distribuita, eseguiti sia da VUS che dalla ASL, è in grado di evidenziare le criticità e di mettere in atto gli eventuali correttivi. Nel caso specifico, i controlli nella rete interessata dal divieto di potabilità sono stati fatti da VUS una settimana prima della rilevazione della contaminazione ed erano in programma lo stesso giorno (lunedì 15) in cui la ASL ha eseguito il prelievo che ha rilevato la criticità. I controlli ordinari, sia nel numero che nella frequenza, sono svolti secondo un protocollo definito tra gestore e azienda sanitaria (come stabilito dalla normativa in materia), in base al tipo e all’estensione dell’impianto; questo protocollo prevede 143 prelievi l’anno nella rete distributiva VUS/comune di Spoleto, di cui 108 già effettuati.
Rispetto poi alla gestione dell'emergenza, immediatamente dopo la segnalazione da parte della ASL, VUS ha escluso l'acqua dei pozzi di San Nicolò dall’immissione in rete e ha eseguito la clorazione supplementare dovuta in questi casi; con tali operazioni VUS ha fatto tutto il necessario per ripristinare la normalità, tanto che i controlli del giorno successivo hanno mostrato la regolarità di tutti i parametri e nelle zone più estreme della rete, dove la clorazione (ma anche la contaminazione) arriva successivamente, i parametri sono tornati regolari il giorno ancora successivo. L’ordinanza di revoca dell'emergenza è stata emessa al riscontro di tutti i valori conformi. Riguardo alla diffusione dell’informazione agli abitanti delle zone interessate, all’emissione dell'ordinanza sono seguiti avvisi alla popolazione, ulteriormente informata con altoparlanti dalla Polizia Municipale. Giornali, anche on line, social media e siti istituzionali hanno diffuso i contenuti dell’ordinanza di divieto di potabilità. Analogamente i cittadini sono stati costantemente informati sull’evoluzione della situazione.
