Una donna di Città di Castello ha reso la vita della dirimpettaia 30enne un inferno, aggredita anche l'amica connazionale | Scatta la denuncia aggravata dalla finalità discriminatoria
Aveva reso la vita della vicina di casa un inferno, perpetrando nel tempo numerose vessazioni fisiche e psicologiche nei suoi confronti. Una 47enne di Città di Castello è stata infatti denunciata al culmine dell’ennesimo episodio nei confronti della dirimpettaia, una 30enne cittadina marocchina.
Secondo quanto riferito dalle forze è emerso che la tifernate, quasi sempre per “per motivi discriminatori“, pretendeva di controllare i documenti delle persone che accedevano in casa della vicina; l’indagata, inoltre, aveva più volte accusato la 30enne di furti e intrusioni nella sua abitazione, insultandola per la sua appartenenza etnica e invitandola ad andarsene dalla zona.
Nell’ultimo episodio, dove un’amica – anch’essa marocchina – si è recata nell’abitazione della 30enne, la donna è andata nuovamente in escandescenze, aggredendo l’ospite della vicina con violenza e afferrandola al collo. La padrona di casa, letteralmente esasperata, dopo essere intervenuta in soccorso della connazionale, si è poi recata agli uffici del Commissariato per presentare querela.
La situazione sarebbe addirittura degenerata quando la 47enne – appreso di essere stata denunciata – in preda all’ira, si è nuovamente lasciata andare a minacce e pesanti offese contro la dirimpettaia, aggredita per l’ennesima volta, stavolta con un bastone. La vittima, spaventata dalla situazione, alla fine si è dovuta rifugiare a casa dell’amica, da dove ha poi chiamato ancora il 113 e chiesto aiuto alla Polizia
Data la gravità degli episodi, la 47enne è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per i reati di minacce, lesioni personali e danneggiamento, aggravati dalla finalità discriminatoria.