Un'antologia di ricordi, riflessioni e passaggi sulla vita di migrante e dei migranti, quella raccontata in un libro da Nicola Chiarappa, geografo e già direttore dell'IRRES Umbria dal 1986 al 2002. Il volume verrà presentato questo pomeriggio a Vallo di Nera alle ore 18,00, presso la locanda “Cacio Re”, nel Borgo dei Casali.
Dopo l'introduzione di Agnese Benedetti, interverranno l'autore e il professor Paolo Montesperelli con due relazioni che analizzeranno l'immigrazione e l'integrazione, l'emigrazione e la povertà.
Al dibattito programmato seguiranno le conclusioni di Pierluigi Castellani. Un tema di grande attualità dibattuto qualche giorno fa a livello nazionale nella Seconda Conferenza nazionale sull'immigrazione organizzata dal Ministero dell'Interno, dall'Anci e dall'università Cattolica del Sacro Cuore. Un argomento di grande importanza se si considera che l' Italia conta ormai circa quattro milioni di immigrati e che su questi numeri si innescano provvedimenti di legge non ugualmente condivisi dai cittadini.
Emigrazioni dovute a cause ambientali, economiche e sociali che devono trovare integrazione e attenzione e che rappresentano anche per il più piccolo ambito geografico momenti importanti.
Nicola Chiarappa, autore di molte pubblicazioni, è nato a San Severo di Puglia ed è emigrato egli stesso in Germania nel 1961 dove ha svolto il dottorato di geografia nell'Università di Saarbrucken ed è stato assistente all'Università del Saarland.
Dopo la Laurea all'Università di Firenze nel 1973, l'allora primo presidente della Regione Umbria Pietro Conti, lo chiamò presso l'Ufficio del Piano, da cui passò all'istituto di ricerche economiche e sociali.
Fu proprio a Vallo di Nera che Chiarappa iniziò i suoi studi analizzando le trasformazioni dell'ambiente e della società rurale che si andavano verificando in quegli anni, quando il fenomeno dell'emigrazione verso le città più grandi aveva spopolato i paesi di montagna.