Alla Fiera delle Utopie Concrete il confronto sulle nuove prospettive con esperti di livello internazionale. Si parlerà di consumo del suolo e governo del territorio e di giusta misura per uno sviluppo capace di futuro delle nostre città nelle due giornate di studi che la Fiera delle Utopie Concrete proporrà nell'ambito della prossima edizione della manifestazione, in programma a Città di Castello dall'8 all'11 ottobre. Tema “caldo” a livello internazionale e anche nella “verde” Umbria, come testimoniano i sempre più frequenti interventi delle associazioni ambientaliste che denunciano il pericolo di un'eccessiva cementificazione del territorio. E che si trova al centro dell'agenda politica di molte amministrazioni locali, non ultima anche quella di Città di Castello, dove è in atto la revisione del Piano Regolatore Generale. Come da tradizione per la Fiera, fondata nel 1988 dal pacifista e ambientalista altoatesino Alexander Langer, nei due seminari di venerdì 8 e sabato 9 ottobre al Circolo degli Illuminati di palazzo Bufalini, si confronteranno diversi esperti in materia per proporre possibili soluzioni oltre che per analizzare, ovviamente, le storture dell'esistente. Nello spirito della manifestazione – vero e proprio laboratorio per l'elaborazione e la trasmissione di esperienze, soluzioni e conoscenze di sostenibilità ecologica dell'economia e della società – i due appuntamenti saranno anche occasione per toccare con mano eccellenti esempi dell'uso del suolo per quanto riguarda nuove costruzioni (Am Kronsberg), riutilizzo dell'esistente (Vauban) e valorizzazione del verde in città (Cintura Verde di Francoforte). Il tutto nell'ottica di uno studio approfondito delle nuove prospettive (e relative responsabilità) che si aprono per le amministrazioni locali nell'ambito dei Piani regolatori e dei Contratti di quartiere.