Una folla per il funerale della dottoressa morta in Giordania
Un chicco di grano caduto nel deserto, una ragazza con grandi valori, su tutti la semplicità. L’ultimo saluto a Lucia Menghini, la 31enne dottoressa folignate, morta in Giordania a seguito di un incidente stradale, ha visto una grandissima presenza della comunità folignate, accorsa in massa presso la chiesa di San Paolo Apostolo, troppo piccola per contenere tutti. A celebrare, don Giovanni Zampa, il sacerdote che conosceva Lucia e la famiglia da sempre.
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Il ricordo di don Giovanni
“Ricordo ancora – ha detto – il momento in cui è venuta da me per fare una tesina sulla semplicità. Erano i primi momenti dell’università. Proprio la semplicità era il suo più grande valore“. Don Giovanni Zampa nella sua omelia, ha più volte sottolineato la bellezza d’animo di Lucia, la sua voglia di scoprire il mondo, fino all’ultimo viaggio nel deserto: “Era andata a scoprire che c’è vita oltre al deserto, aveva visto Petra, una delle meraviglie del mondo“.
Il dolore della comunità folignate
Inaudito il dolore della comunità folignate, che perde una delle sue figlie. Tanti i pensieri nei confronti di Lucia, ma anche verso le due amiche, ancora ricoverate in Giordania. “In questi giorni di Pasqua – è stato detto durante la preghiera dei fedeli – non ti vedremo qui con noi, a cantare nel coro con i tuoi occhi pieni di gioia“. Per salutarla tutto il coro della parrocchia, con le chitarre ad accompagnare in una cerimonia dolorosa, “ma di speranza, verso la vita eterna“, ha detto don Giovanni.
La tumulazione a Fiamenga
Lucia riposerà presso il cimitero di Fiamenga. La sua salma è arrivata a Foligno nella tarda serata di mercoledì e da lì è stata allestita la camera ardente, che ha visto un continuo afflusso di amici e conoscenti.
