Il laboratorio per confezionare le dosi di droga, lo aveva realizzato in una cantinetta. Ma la sua attività è stata interrotta dagli agenti del Commissariato di Foligno ai quali era giunta la segnalazione di alcuni residenti che intorno a quella casa vedevano sempre uno 'strano giro' di persone. E' successo a Sant'Eraclio di Foligno dove gli agenti del vicequestore Antonini (in una foto d'archivio) hanno tratto in arresto un albanese, G.K., di 29 anni, già noto alle forze dell'ordine. Da qualche giorno lo tenevano sotto controllo. L'operazione è scattata nella giornata di ieri quando gli inquirenti hanno notato un'autovettura avvicinarsi alla casa del pregiudicato. L'autista è sceso, ha preso il telefonino è ha fatto una telefonata. Con ogni probabilità all'extracomunitario, che poco dopo è sceso dall'abitazione per accompagnare il cliente in cantina. Quando l'uomo è uscito, sono entrati in azione gli investigatori che hanno fermato il pusher e perquisito il piccolo locale adibito a laboratorio per la confezione delle dosi di droga. 12 i grammi di cocaina rinvenuti, insieme a 200 euro (frutto dell'attività di spaccio), un bilancino e altro materiale per il confezionamento della droga. G.K. è stato tratto in arresto. Ma l'attività degli agenti si è concluso solo dopo esser risaliti all'identità del cliente che è risultato essere dirigente di una nota azienda folignate. Gli investigatori hanno accertato che aveva acquistato dall'albanese 5 grammi di cocaina.
ARRESTATO DALLA POLIZIA SPACCIATORE DI COCAINA. FRA I “CLIENTI” ANCHE DIRIGENTE DI UNA NOTA AZIENDA. LA DENUNCIA DEI RESIDENTI
Mer, 27/01/2010 - 15:16