Il presidente del Perugia, Santopadre: ecco perché noi volevamo giocare, ci scusiamo con i tifosi | Da Terni Bandecchi: decisione giusta
Serie B, così cambia il calendario alla luce della decisione, assunta dai club riuniti in assemblea, di fermare per quasi un mese il campionato a causa dell’emergenza Covid che sta colpendo molti club.
- 19a giornata di andata 15 gennaio (anziché 26 dicembre)
- 1a di ritorno 22 gennaio (anziché 29 dicembre)
- 2a ritorno 5 febbraio (anziché 15 gennaio)
- 3a ritorno 12 febbraio (anziché 22 gennaio)
- 4a ritorno 15 febbraio (anziché 5 febbraio)
- 5a ritorno 19 febbraio (anziché 12 febbraio)
- 6a ritorno 22 febbraio (anziché 19 febbraio)
La Lega di B comunicherà il dettaglio delle gare, con gli anticipi, i posticipi e gli orari.
Il voto in Lega di B
Un voto non unanime quello con cui i club di B hanno deciso di rinviare la ripresa del campionato a gennaio. I favorevoli sono stati 14, ma 4 presidenti hanno votato contro e uno si è astenuto.
La posizione del Perugia
“Noi eravamo favorevoli a giocare perché riteniamo che l’emergenza Covid non si esaurisca in 15 giorni – spiega il presidente dell’Ac Perugia, Massimiliano Santopadre – e quindi non abbiamo ritenuto giusto sospendere il campionato anticipatamente, in prossimità di una sessione di mercato alle porte che possa in qualche modo stravolgere gli equilibri della competizione, le cui date era già fissate per il 26 e 29 dicembre”.
Rischio di ulteriore stop
“Però, facendo parte di una Lega – aggiunge Santopadre – non possiamo che accettare la decisione e ci prepareremo al meglio per affrontare i prossimi impegni con la speranza che il Covid non ci costringa a fissare un’ulteriore assemblea e bloccare nuovamente la competizione prima del 15 gennaio prossimo”.
“Ci scusiamo con tutti i nostri tifosi e appassionati di calcio – conclude il presidente del Perugia – per non essere riusciti a vivere insieme a loro nei giorni di festa un momento di piacevole svago“.
Bandecchi: giusto lo stop
Per il patron della Ternana, Stefano Bandecchi, lo stop è invece opportuno. A TuttoMercatoWeb Bandecchi ha spiegato che far giocare squadre con tanti positivi al Covid, oltre ad aumentare i rischi, sarebbe stato ingiusto.
Bandecchi ha anche detto che, visto l’aumento dei contagi, sarebbe favorevole a far disputare le partite a porte chiuse.