Le celebrazioni della Santa degli Impossibili nel rispetto delle norme anti Covid e grazie alle tecnologie telematiche
Fedeli giunti a Cascia, nel rispetto delle norme anti Covid. E a migliaia aggiunti ovunque nelle case d’Italia e del mondo grazie alla diretta streaming di 8 ore. La festa di Santa Rita, ancora una volta, ha unito i popoli, diffondendo la forza, la fiducia e il coraggio della santa degli impossibili.
“La gioia, la speranza e la pace – ha detto suor Maria Rosa Bernardinis, Priora del Monastero Santa Rita da Cascia – sono queste le emozioni che oggi hanno inondato il cuore di noi monache e di tutti i devoti del mondo. Grazie alla Festa di Santa Rita abbiamo vissuto anche la prima solennità religiosa in Umbria dopo il lockdown e una delle prime in Italia. Perciò questa giornata è stata davvero la festa della speranza, nel Signore e in noi stessi, quella che Rita ci insegna a non perdere mai, per accompagnarci al domani con rinnovata fiducia e occhi nuovi”.
“Nella vita delle persone e anche dei popoli sono determinanti i modelli di vita. Modelli ai quali si guarda per ispirare le proprie scelte e i propri comportamenti. Oggi i modelli più diffusi sono i calciatori strapagati, gli attori, le attrici, i cantanti, i personaggi dello spettacolo… che spesso conducono una vita moralmente squallida e depravata”.
Con questa premessa il cardinale Angelo Comastri ha aperto la sua omelia nel Solenne Pontificale della Festa di Santa Rita, che ha presieduto. In un tempo fatto di falsi idoli e inganni, il porporato ha indicato, invece, la via giusta da seguire proprio nei santi, posando lo sguardo sulla perla preziosa dell’Umbria e sottolineando tre insegnamenti importanti: l’amore, il perdono e la preghiera.
“Santa Rita – ha detto il prelato – sapeva cos’è l’amore e la sua testimonianza di sposa fedele e premurosa ce lo ricorda meravigliosamente. Santa Rita è stata una vera mamma, una mamma preoccupata del bene vero dei suoi due figli. Infine, Santa Rita si consacra totalmente al Signore e vive gli ultimi anni in una intensa preghiera. Oggi abbiamo poca fede e non capiamo più l’importanza della preghiera. Se pregassimo di più e con più fede saremmo diversi e le nostre famiglie e le nostre comunità avrebbero più pace e più serenità e noi cristiani avremmo più forza per trasformare il mondo. Santa Rita ce lo ricorda – ha concluso Comastri – quanto abbiamo bisogno di seguire il suo esempio! Santa Rita, prega per noi!”.