Incontro al Ministero dello Sviluppo Economico per studiare attentamente il procedimento fallimentare di Indelfab. Nell’incontro di oggi, con le organizzazioni sindacali, anche vari livelli istituzionali. “Ad oggi risulta fondamentale per affrontare ogni discorso, individuare tutte le azioni per garantire i 12 mesi di CIG per cessazione di attività, che oltre a dare sostegno alle persone, costituiscono un elemento fondamentale anche per andare a discutere di ogni ipotesi di reindustrializzazione“, dicono Fim, Fiom e Uilm di Umbria e Marche.
Si torna a Roma il 15 dicembre per la cassa
Ci si è aggiornati a dopo il 15 di dicembre, giorno in cui è convocato l’esame congiunto con il Ministero del Lavoro per la cassaintegrazione, reso necessario dalla sentenza di fallimento; nel frattempo proseguiranno gli incontri anche con la Curatela per capire la reale condizione dell’azienda ed individuare tutti insieme la strada migliore che possa dare tutela alle persone e rilancio ai territori.
“Crisi economica e sociale drammatica”
“Le organizzazioni sindacali – dicono i sindacati – ribadiscono con forza la drammaticità di questa crisi industriale che rischia innalzare ulteriormente i numeri della disoccupazione sulle aree dell’appennino umbro marchigiano, richiedono il massimo impegno a tutti i livelli augurandosi che tutti i progetti con i quali ci si misurerà siano poi supportati anche da fatti concreti, in attesa di riprendere l’interlocuzione subito dopo il 15 dicembre, in un confronto costante e coerente con gli impegni fin qui presi con le lavoratrici ed i lavoratori”.