Giovedì 8 agosto 2013 alle ore 19.00 la Delegazione FAI di Perugia organizza una serata presso l’orto medievale del complesso di San Pietro Borgo XX Giugno – Perugia.
In programma una conferenza del prof. Bruno Romano, docente della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia, sui Musei scientifici e l’Università degli Studi di Perugia, un buffet e piacevoli sorprese.
Cultura, musica e convivialità per godere della bellezza di una delle meraviglie del centro storico di Perugia.
I fondi raccolti saranno finalizzati al restauro di un affresco della Chiesa di Sant’Ercolano di Perugia. La partecipazione prevede un contributo libero a partire da € 15,00.
È necessario prenotare entro il 5 agosto contattando la Segreteria FAI Umbria – 075.5009658 – o scrivendo a delegazionefai.perugia@fondoambiente.it.
In questa occasione sarà inoltre possibile iscriversi al FAI con una speciale quota di benvenuto.
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LA CHIESA DI SANT'ERCOLANO
Dove si trova – Addossata alle mura etrusche di Perugia la chiesa di sant’Ercolano si trova in via Sant’Ercolano, a breve distanza dalla rocca Paolina, dal crocevia dei Tre Archi e da corso Cavour.
Perchè visitarla – L’edificio costituisce un raro esempio di chiesa torre all’esterno mentre all’interno sotto l’ossatura dei pilastri e costoloni di epoca gotica è stata inserita una ricca decorazione barocca.
Descrizione – La chiesa di Sant’Ercolano, a forma di torre poligonale, fu eretta nei primi decenni del XIV secolo per volontà del governo cittadino e fu sempre officiata dal comune in piena indipendenza dalle autorità ecclesiastiche. La sua edificazione venne a consacrare il grande sviluppo registrato nel corso del Duecento del culto del santo martire patrono della città al quale la chiesa fu intitolata nel 1317; del resto anche la scelta del sito, posto in capo al borgo San Pietro e dunque su un asse sacrale, oltre che viario e urbanistico privilegiato, appare assai significativa: il nuovo comune impiantava il suo tempio in uno dei punti prospettici di maggiore evidenza della città. Cinta all’esterno da arcate cieche leggermente ogivali e coronata in alto da archetti pensili su lunghi peducci, la chiesa conserva al suo interno, affreschi del genovese Giovanni Andrea Carlone (1639-1697). Insieme alla decorazione della crociera della chiesa del Gesù (1656) e della tribuna dell’oratorio di San Filippo Neri (1668), portate a compimento dall’artista durante precedenti soggiorni in città, gli affreschi di Sant’Ercolano, che rappresentano nelle otto grandi lunette Episodi della vita di san Paolo e nella cupola Gloria di san Paolo tra i santi Gregorio Magno, Agostino e Giovanni Crisostomo, costituiscono una delle più importanti esemplificazioni della pittura barocca a Perugia. Le due cappelle in stucco, dedicate rispettivamente a san Carlo Borromeo e a san Martino sono opera dello scultore francese Jean Regnaud detto Giovanni di Sciampagna(1682). Nella tribuna lo spazio centrale è occupato da una copia della pala dei Decemviri di Pietro Perugino. Ai lati sono due tele di Andrea Carlone (san Pietro e san Paolo) e quattro dipinti di Mattia Salvucci con Storie di sant’Ercolano (1627). L’altar maggiore è invece costituito da un sarcofago del IV secolo.
Curiosità La chiesa di Sant’Ercolano è stata eretta sul luogo in cui, secondo la tradizione, venne martirizzato e sepolto sant’Ercolano al tempo dell’assedio di Totila (548 d.C). Il vescovo, quando il re dei Goti assediò la città, fu scorticato, decapitato e gettato giù dalle mura. Passati quaranta giorni dalla sepoltura i perugini decisero di traslare il corpo nell’allora cattedrale di San Pietro e lo rinvennero completamente intatto.
Foto e scheda tratte dal paesaggi.regioneumbria.eu