“Non ci si è ancora messi a lavorare al nuovo piano dei rifiuti, e già sui
parla di nuovo inceneritore! Questo non è un buon metodo per avviare la
programmazione di un piano così importante – dichiara Vanessa Pallucchi,
Presidente di Legambiene Umbria.
“Un buon metodo sarebbe invece quello di pensare ad un piano che punti
prioritariamente all'obiettivo “rifiuti zero” – continua Vanessa Pallucchi –
con una riduzione dei rifiuti a monte, facendo anche campagne informative
rivolte ai cittadini e accordi con le aziende per la riduzione di imballaggi
e poi una raccolta differenziata spinta, con il porta a porta e percentuali
oltre il 60% su tutto il territorio regionale. Questi sono due elementi
fondamentali per un nuovo piano dei rifiuti e darebbero l'opportunità alla
nostra regione di non costruire nuovi inceneritori e discariche e
addirittura rendere possibile la chiusura degli impianti, inceneritori e
discariche esistenti, cominciando da quelli più tecnologicamente obsoleti”.
“E poi fintanto che sarà meno costoso portare i rifiuti in discarica e più
vantaggioso economicamente bruciarli – conclude la presidente di
Legambiente Umbria- sarà difficile avviare politiche virtuose.