Il sindaco Daniele Benedetti interviene per fornire precisazioni sul termovalorizzatore a Spoleto dopo le accuse di ambiguità sull’argomento mossegli dal gruppo consiliare di Spoleto a 5 Stelle.
“Non capisco come si possa fraintendere il mio pensiero – spiega Benedetti a proposito del termovalorizzatore a Spoleto – Nonostante mi sia espresso pubblicamente più volte su questo argomento e ci sia una precisa Direttiva di Giunta del marzo 2011 che ritiene non percorribile l’ipotesi di bruciare CDR presso gli impianti industriali nel territorio comunale, basta leggere la mia inequivocabile riposta alla domanda dell’intervistatore che mi chiede conferma del fatto che l’inceneritore a Spoleto non si farà. Non solo ho detto che il termovalorizzatore non si farà ma ho aggiunto, cito testualmente, «che al cementificio non si brucerà nessun tipo di rifiuto e che le voci, che parlavano di un possibile utilizzo di rifiuti per alimentare la fonderia della Ims, non stanno né in cielo né in terra». Penso non ci sia nulla da aggiungere”.
“Non ho mai detto né pensato – aggiunge il sindaco – che il termovalorizzatore sia un importante pilastro di sostenibilità. Si sono semplicemente decontestualizzati alcuni passaggi di natura più ampia e da questi si è arbitrariamente desunto che io avessi simpatie per i termovalorizzatori, quando ho parlato della loro funzione all’interno di un sistema e di una gestione delle tematiche dello smaltimento in contesto più globale e ho detto chiaramente che nell’ambito del Piano Regionale dei rifiuti la Regione ha deciso di ricorrere ai termovalorizzatori. Basta scorrere qualche riga e leggere la mia risposta anche su questa questione: “Nel Piano è previsto un termovalorizzatore solo nell'Ati 2, vale a dire la zona del perugino, e posso anche dire che entro la fine dell'anno la Regione valuterà due o tre proposte di localizzazione di questo impianto. A scanso di ulteriori equivoci – conclude Benedetti – ribadisco il mio fermo no alla presenza di un termovalorizzatore nel nostro territorio”.