8 Marzo, a Todi la conferenza "Bruciate come streghe: erano donne" - Tuttoggi.info

8 Marzo, a Todi la conferenza “Bruciate come streghe: erano donne”

Redazione

8 Marzo, a Todi la conferenza “Bruciate come streghe: erano donne”

Gio, 06/03/2014 - 08:40

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“Bruciate come streghe: erano donne” è il tema della conferenza organizzata dalla Biblioteca Lorenzo Leoni in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Todi in occasione della “Giornata Internazionale delle donne” che si svolgerà sabato 8 marzo 2014 alle ore 17.00 nella sala del Consiglio comunale di Todi.

Il tema dell’incontro, moderato da Sonia Merli, sarà svolto da Romilda Saggini, paleografa e ricercatrice storica, e da Attilio Bartoli Langeli, docente al Pontificio ateneo Antonianum di Roma e presso la Scuola storica nazionale per l’edizione delle fonti documentarie dell'Istituto storico italiano per il Medioevo di Roma. Dopo la conferenza seguiranno le letture “Incantesimi, malìe e fatture” interpretate da Emanuela Faraglia e Claudio Carini.

Durante l’incontro, i due studiosi approfondiranno alcune delle vicende legate alle persecuzioni di molte donne, nella stragrande maggioranza semplicemente esperte di erbe e medicamenti millenari, che avvennero tra il tardo Medioevo e l’inizio dell’Età moderna. Il tema sarà trattato da diversi punti di vista. Oltre a ripercorrere le vicende del fenomeno giudiziario sarà anche evidenziato il ruolo degli uomini ricostruito attraverso trattati demonologici, quali il “Malleus malleficarum”, che influenzarono e deformarono la spietata e insensata caccia di cui all’epoca furono vittime le donne accusate di stregoneria.

Romilda Saggini inquadrerà storicamente il fenomeno ed approfondirà nello specifico le vicende dei processi avvenuti in Liguria e nel basso Piemonte. Attilio Bartoli Langeli riferirà di un processo avvenuto nel 1528 in Sabina, in cui il giudice fu il tuderte Marco Calisto e l’accusata Isabella, definita nel processo “mala femina e strea” e chiamata “Bellezze” da Agnelo Ursini da Collevecchio.

I profili delle donne accusate di stregoneria, nonostante siano stati tratteggiati dai loro giudici, emergeranno in tutta la loro drammaticità facendo emergere storie di donne reticenti a dichiararsi colpevoli di crimini non commessi, segnate dal silenzio ostinato o arrese alla piena confessione di atrocità estorte con la tortura.

Todi è la città che ha ospitato, sulla spinta delle predicazioni di San Bernardino da Siena, uno dei primi processi per stregoneria documentati, quello a Matteuccia di Francesco da Ripabianca, avvenuto nel 1428. Tra le numerose occasioni in cui se ne è parlato, va ricordato il suggestivo spettacolo della scorsa estate organizzato da Silvano Spada come serata conclusiva del Todi Festival con protagonista Ornella Muti.

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