Carlo Vantaggioli
Un sol grido si ode all’orizzonte, “Salvate il soldato Calvani”. Ma nessuno osa muoversi sulla questione perché tutti sanno che è un Cavaliere e non un soldato. E così sull’equivoco titolativo, si consuma a Gubbio un tormentone di fine estate che tra un po’ potrebbe portare anche perturbazioni nevose sul colle di S.Ubaldo. Un vero cambiamento climatico, nel senso del clima di rapporti tra le istituzioni e l’organizzatore dell’evento “flambè”, o più correttamente “svampato” come direbbe Ariel, del concerto del M° Ennio Morricone voluto per commemorare l’11 settembre e rinsaldare i rapporti tra Umbria e Usa. Solo nella giornata di ieri la Enjoit del Cav.C. ha fatto pubblicare sul sito di TicketItalia uno stringato comunicato. Leggiamo, “Enjoit Italian Culture Comunica che il concerto del Maestro Ennio Morricone è rinviato a data da destinarsi, ma comunque a breve termine e non oltre il 15 ottobre p.v., per consentire il completamento delle certificazioni di sicurezza e idoneità tecnica delle strutture. Si informa altresì che saranno attivate tutte le procedure di rimborso dei biglietti per chiunque ne faccia richiesta. I tagliandi già venduti resteranno comunque validi per la prossima data di Gubbio, la quale verrà annunciata ufficialmente nei prossimi giorni.”
La stessa nota era stata già inoltrata un giorno prima solo ad alcune testate. Ufficialmente nel sito della Enjoit però non ve n’è ancora traccia. Nulla di più sul sito del comune di Gubbio che, oltre a riportare il comunicato congiunto con la Provincia di Perugia, ricorda l’intenzione degli organizzatori di recuperare la data.
Si va dunque profilando una situazione che potremmo riassumere così: concerto saltato per carenza organizzativa (mancate autorizzazioni), istituzioni defilate perché a loro compete semmai la partnership per la promozione (ci mettono la faccia), ultima possibilità comunque alla Enjoit del Cav. C. per sanare la questione, entro il15 ottobre.
Ammesso e non concesso che si possa avere tutte le autorizzazioni in tempo, rimane da capire ora quante persone stanno chiedendo i rimborsi dei biglietti, quante di queste saranno intenzionate a reinvestire nella nuova data e quante invece sceglieranno di fare cassa festeggiando lo scampato pericolo.
Su quanti altri potenziali acquirenti si possa contare successivamente al fattaccio, c’è un mistero gaudioso. L’Anfiteatro di Gubbio è infatti tarato per 800 spettatori circa. Ma Calvani e C., avevano pensato a ben altro prevedendo l’evento nel parco antistante il monumento eugubino. Un idea, peraltro non originale, che avrebbe consentito di posizionare fino a 7-8mila sedie.
Chi conosce un pò la materia dell’Organizzazione congressuale e di eventi, che vale la pena ricordare è una disciplina tecnica che si insegna anche alle scuole superiori, sa che i recuperi in corner di eventi artistici diventano difficoltosi come scalare l’Everest con la forchetta. Basti solo pensare che tutta la procedura dell’accoglienza operativa legata a musicisti, macchinisti e tecnici di palco ad esempio, va riprogrammata con le strutture di accoglienza, alberghi e quant’altro, in date diverse che potrebbero comunque non essere disponibili. Per cui non solo c’è la difficoltà di trovare una nuova data libera dell’artista, ma anche una data nuova dove la città si può mettere a disposizione.
E la città di Gubbio il suo Armageddon inizia a viverlo solo ora. Dopo la “tortorata” di mercoledì, si iniziano a far sentire i primi gridi di allarme. Aveva iniziato il Blog cittadino Livegubbio.it pubblicando una letterina di biasimo firmata dalla lista Gubbio Per Noi. Da ieri inizia a interessarsi del caso anche Trg Media di Gubbio la rete televisiva e radiofonica locale (clicca qui per le frequenze), che vuole vederci chiaro su una vicenda che ha provocato un certo nervosismo. Un friccicorino ai cabbasisi che sembra aver attanagliato anche il sindaco Guerini che contattato da Tuttoggi.info per una dichiarazione sulla questione, ha risposto alla prima telefonata chiedendo di essere ricontattato perché impegnato e alle successive tre chiamate della Redazione ( a intervalli di un ora ciascuna 14,21-15,29-16,29 ) non ha trovato meglio da fare che staccare la telefonata. Evviva la trasparenza. Tutto quello che doveva dire il sindaco lo ha fatto dire o alla Provincia o attraverso la letterina pubblicata sul sito del comune. Chi invece se la prende a brutto muso con l’amministrazione è l’On. Rocco Girlanda che a Gubbio è di casa ed è pure Presidente dell’Ass.ne Italia-Usa. Tra il serio e l’inorridito il parlamentare contattato da TO® spara una raffica di, “…una barzelletta, incapacità evidente, situazione al dilà del ridicolo”, amen! Girlanda, piuttosto preoccupato aggiunge “Mi dicono che sono stati venduti circa 2mila biglietti e che molte persone stanno richiedendo i rimborsi i quali però al momento non sono ancora iniziati. Ci potrebbe essere anche la possibilità di problemi su questi rimborsi”. Chiediamo all’Onorevole se abbiamo capito bene e lo stesso riconferma” si potrebbero esserci dei problemi…”
“Il comune poi – aggiunge il parlamentare- si difenderà accampando da parte sua la firma di accordi che prevedono la non responsabilità dell’Ente per le carenze organizzative, ma ormai la frittata è fatta”.
Di tenore analogo anche l’interpretazione fornita dall’Assessore provinciale Donatella Porzi che si dimostra disponibile a fornire però solo la versione ufficiale concordata. “ La Provincia ha ricevuto una richiesta di partnership (l'Ente compare nel sito della Enjoit nel link dei partner), e abbiamo apprezzato l’idea di Morricone in Umbria per la prima volta, incoraggiando Calvani ad andare avanti …Ai giovani va data una possibilità”. La stessa Porzi compare in un paio di video di promozione girati in forma di intervista con Trg e presenti su Youtube e il sito della Enjoit (clicca qui per vedere il più significativo). La Porzi ci conferma che altro non sa, circa l’organizzazione dell’evento e comunque precisa che, “Si sta facendo un polverone su questa vicenda specifica quando invece in altre occasioni similari, e cito il caso dell’annullamento del concerto dei Cranberries a Spello, nessuno ha mai sollevato nemmeno una obiezione per piccola che fosse”.
In effetti per quanto i Cranberries siano molto conosciuti, pare non abbiano mai ricevuto il patrocinio dell’Ambasciata USA per una strimpellata, come invece è accaduto per Gubbio. Ne hanno mai ricevuto un Oscar come il M° Morricone. Il paragone sembra forzato, ma comprensibile nel contesto di disagio che si sta creando sulla vicenda.
Pare che molti acquirenti dei biglietti siano cittadini americani di stanza a Todi, Lago Trasimeno, Perugia e Gubbio stesso, motivo questo che avrebbe indotto l’Ambasciata a concedere l’uso del prestigioso marchietto sul sito di Enjoit. Un lancio mica da ridere, e che ora rischia di diventare l’11 settembre del Cav.C. e forse anche un mini-incidente diplomatico. E meno male che Obama sta facendo chiudere Guantanamo perché altrimenti una tuta arancione al virgulto non gliela levava nessuno.
Intanto è partito il “soccorso rosso” al soldato Calvani. Tutti si danno un gran da fare per non incorrere nella nefasta eventualità che Obama appaia in televisione comunicando al popolo americano che sotto la Basilica di S.Ubaldo sono state ritrovate armi chimiche di massa e che si rende necessario l’intervento con i Marines. Le truppe di Enjoit serrano le fila e così si scopre che giocano in squadra anche alcuni conterranei conosciuti: il direttore artistico di Enjoit Orchestra è Patrizio Scarponi, il direttore Artistico di Enjoit Club è il musicista Christian Panetto. A tutti si sommano Spartaco Grilli, patron del Tric Trac, noto e storico locale di Piazza Duomo a Spoleto ed un giornalista spoletino su cui c'è il più fitto riserbo. Arma di guerra psicologica per evitare la rappresaglia yankee, si vocifera potrebbe essere una corposa tre giorni dedicata all’evento di Gubbio e da tenersi a Spoleto (sic!) perché alla fine l’Umbria è piccola e la cosa ha un senso, ma anche no. Titolo possibile della 3 giorni “Aspettando Morricone”… ecco aspettando!
Pare però che gli organizzatori abbiano qualche problema ad agganciare la data con un nuovo evento commemorativo (come era capitato a puntino con il decennale delle Torri Gemelle). In effetti, scorrendo il calendario di Ottobre “l’operazione apparentamento”, è ardua. Il 1 ottobre prossimo saranno 630 anni dalla nascita di S.Rita da Cascia, ma pare brutto festeggiarli a Gubbio, sai che dice S.Ubaldo ? Potrebbe essere allora il 3 quando si festeggieranno i 30anni di Zlatan Ibrahimovic, e i tifosi del Gubbio potrebbero essere anche d’accordo. Ma dal 15 ottobre in poi è meglio evitare: il 16 ricorre infatti il 75° della nascita di Andrei Chikatilo, serial killer ucraino! Alla larga i comunisti, sennò Obama la considera una provocazione bella e buona.
Fin qui quello che succede a Gubbio. E a Spoleto che si dice? Sembra che il Cav.C. si stia lamentando da più parti della stampa cattiva, a cominciare da Tuttoggi.info. Stia tranquillo, noi per primi lo rassicuriamo, siamo dalla sua parte e gridiamo a tutti gli uomini di buona volontà, con quanto più fiato in gola, “ Salvate il soldato…(pardon) il Cavaliere Calvani”. Obama consentendo.
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