Perugia, varata la giunta Romizi / Sala piena al primo consiglio - Tuttoggi.info

Perugia, varata la giunta Romizi / Sala piena al primo consiglio

Alessia Chiriatti

Perugia, varata la giunta Romizi / Sala piena al primo consiglio

I primi commenti e le nomine / Fumata nera per la Presidenza del Consiglio / Mutismo Cinque Stelle
Lun, 30/06/2014 - 17:29

Condividi su:


Tra applausi, udibili e distinguibili benissimo anche da Corso Vannucci, e volti noti e meno noti, è cominciato puntualissimo alle 15 il primo consiglio comunale della prima giunta di centrodestra della storia perugina. Capitanata dal primo cittadino, Andrea Romizi, la seduta è ancora in corso, e con essa le votazioni per la nomina del presidente del consiglio. Un’assise partecipata, come in realtà dovrebbe essere sempre, piena di cittadini, oltre che di giornalisti. Si affacciano anche la first lady e promessa di Romizi, come anche il segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli, i consiglieri regionali Maria Rosi e Massimo Monni.

L’ordine del giorno ha previsto l’esame delle condizioni degli eletti alla carica di Consigliere Comunale, il giuramento del Sindaco, l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, quella dei due Vice Presidenti del Consiglio Comunale, le comunicazioni del Sindaco concernenti la composizione della Giunta Comunale e la nomina del Vice Sindaco, l’elezione della Commissione Elettorale Comunale.

La squadra – Il nuovo sindaco ha dunque firmato il decreto di nomina della sua Giunta. Come anticipato in mattinata, Urbano Barelli, è vice sindaco con deleghe a personale, ambiente, protezione civile; Cristina Bertinelli si occuperà di finanze, bilancio, demanio e patrimonio; Francesco Calabrese di lavori pubblici, infrastrutture, Perugia digitale; Cristiana Casaioli di commercio e artigianato, mobilità; Edi Cicchi di servizi sociali, famiglia, edilizia pubblica, pari opportunità; Michele Fioroni di marketing territoriale, sviluppo economico e progettazione europea, arredo urbano, aree verdi; Emanuele Prisco di urbanistica, edilizia privata, sport; Teresa Maria Severini di cultura, turismo, università; Dramane Diego Waguè di edilizia scolastica, politiche per infanzia e adolescenza, demografia, partecipazione e associazionismo. Alla prima votazione per l’elezione del presidente del consiglio, si sono ottenute 30 schede bianche e 3 nulle. Nulla di fatto dunque: manca il candidato ed è mancata anche la nomina, nonostante si pensava che sarebbe passato Leonardo Varasano. Al posto dell’uscente sindaco Wladimiro Boccali, al quale sarebbe spettato il seggio da consigliere comunale, ma che ha poi rassegnato le sue dimissioni durante l’assemblea comunale del Pd, entra Diego Mencaroni. Non è inoltre stato ancora deciso il nome per il capogruppo del Pd, per il quale ci sono in pole position Bori e Miccioni. I tre dei cinque stelle non hanno inoltre preso parola, con Cristina Rosetti, candidata sindaco penstastellata, che ha poi scritto su Facebook il suo commento, bollando il consiglio comunale come “inutile” è lamentando gli eventuali conflitti di interesse del nuovo assessore al sociale, “presidente di una cooperativa e di un importante consorzio, Auriga, che gestisce buona parte degli appalti del comune. Si sarà dimessa dalle cariche?” Si chiede la consigliera.

I commenti – Non mancano le polemiche. “Leggo con incredulità che sia il segretario comunale di Perugia del Partito democratico sia la neo-segretaria del Partito socialista perugino si interessano criticamente di quello che sta accadendo in casa del centrodestra. Da che pulpito viene la predica”. È quanto dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Rocco Valentino, in merito ai presunti ritardi nella formazione della nuova giunta di Perugia, aggiungendo che “anziché criticare a prescindere Andrea Romizi, farebbero bene a pensare seriamente a quello che è avvenuto in casa propria, lavorando per riorganizzarsi. Vorrei ricordare loro, qualora fosse sfuggito, che la campagna elettorale è finita ormai da un pezzo e la sinistra ha perso inequivocabilmente le elezioni”.
“La paziente formazione di una squadra di governo – spiega Valentino – ha impegnato il neo sindaco fin dal giorno successivo alla sua vittoria. Questo presunto ritardo è, al contrario, sintomo di serietà e capacità. Volendo dare a Perugia una giunta pienamente consapevole delle problematiche che affliggono la nostra città, si è reso necessario un certosino lavoro di analisi e sintesi per mettere in campo una squadra che possa dare risposte concrete alle aspettative dei nostri concittadini”. “Al contrario di quanto ha fatto per decenni la sinistra – prosegue Valentino – le scelte del sindaco Romizi non sono state fatte a tavolino nel periodo preelettorale, ma sono il frutto consapevole della responsabilità che l’intera compagine di centrodestra si è assunta nei confronti di tutti gli elettori, compresi coloro che non l’hanno votata. Per dare delle risposte chiare a tutta la cittadinanza occorrono, infatti, soggetti competenti e qualificati: questo è ciò che ha fatto Andrea Romizi”.
“L’attuale opposizione – continua Valentino – pensi a riorganizzare le proprie fila e a rendersi costruttiva e propositiva nell’azione in Consiglio comunale, anziché criticare a priori una Giunta e un sindaco che stanno muovendo i primi passi dopo decenni di strapotere delle giunte di sinistra. A cominciare dall’ex vicesindaco che rivendica a gran voce incarichi istituzionali che non gli competono. Per dieci anni non ha mai pensato di concedere l’incarico di presidente del consiglio comunale, o nemmeno una presidenza di commissione, al centro destra. Oggi che siede sui banchi dell’opposizione chiede quelle cariche che la sinistra non ha mai concesso.
È ora che provi, così come i suoi colleghi, quant’è dura la vita da consigliere di opposizione: sicuramente – conclude Valentino – a nessuno di loro farà male un bagno di umiltà al servizio della collettività”.

Tommaso Bori durante il suo intervento ha augurato buon lavoro al nuovo sindaco, dichiarando che “i problemi della città non si sono risolti nella notte dell’elezione del sindaco. Siamo sotto attacco mediatico. Difenderemo l’immagine della città, che non abbiamo costruito con i fallimenti di cui tanti parlano. Quella di Romizi è una giunta last minute, creata la mattina stessa del primo consiglio, con il sindaco meno votato nella storia perugina in termini di partecipazione elettorale”. Si lamenta nel particolare la divisione interna al centrodestra per la nomina degli assessori, anche dopo le battute di Massimo Perari poi fatte rientrare con le dichiarazioni della Polidori. E c’è un’anticipazione, dato che sembra che in Commissione Controllo e Garanzia sbarcherà presto il caso di un neo assessore con diverse cause pendenti con l’amministrazione comunale.

© Riproduzione riservata

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_perugia

    L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


      trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

      "Innovare
      è inventare il domani
      con quello che abbiamo oggi"

      Grazie per il tuo interesse.
      A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!