Liquidazione salva Minimetrò / Dal comune di Perugia più di 1 milione di euro - Tuttoggi.info

Liquidazione salva Minimetrò / Dal comune di Perugia più di 1 milione di euro

Redazione

Liquidazione salva Minimetrò / Dal comune di Perugia più di 1 milione di euro

Gio, 13/02/2014 - 15:30

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Alessia Chiriatti

Sembra non esserci pace per Umbria Mobilità: tra i bilanci in rosso tanto da esser vicini al default, ritorna anche la polemica sul “cavallo di battaglia” dell'azienda, ossia il Minimetrò, la metropolitana di superficie inaugurata a gennaio del 2008. Il tutto è originato dallo scarso utilizzo e dalla poca utenza che utilizza l'anche famoso “brucomela”. E' così che il Comune di Perugia, socio per il 70% di Minimetrò S.p.a., ha erogato, a seguito di una determinazione dirigenziale del 9 gennaio 2014 (la n.8 per l'esattezza), una fattura per il 3 dicembre 2013 relativa ai “minori introiti verificatisi durante tutto il primo semestre 2013”. L'importo? 1.125.676,20 di euro. Il tutto stabilito dall'articolo 6 dell'accordo commerciale del 2011, e previsto per la “Ripartizione degli introiti e impegno degli enti locali”. La firma sulla determinazione è dell'ingegnere Leonardo Naldini.

L'azienda – Minimetrò S.p.a. è dunque per i 70% di proprietà del Comune di Perugia, mentre per il restante 30% di Metrò Perugia S.c.a.r.l., a sua volta formato da Umbria Tpl e Mobilità Spa (57,19%), Sipa Spa (21,63%), Umbria Domani Scarl (14,54%), Leitner Spa (6,64%). Il suo amministratore unico è il Dott. Nello Spinelli. Il suo bilancio nel 2012 si era già chiuso con un segno meno, anche se l'azienda aveva già dichiarato che era “positiva la generale condizione di 'indipendenza finanziaria' della società” e che “i dati di bilancio riconfermano una gestione aziendale rivolta al contenimento dei costi”.

Dopo la creazione del biglietto unico, il Comune di Perugia aveva anche provveduto a impegnare 2 milioni di euro, come previsto nel bilancio 2013, per “ristorare le aziende degli eventuali minori introiti” che si sarebbero verificati proprio nel 2013. Impegno preso, e mantenuto. Il problema è dunque nell'utilizzo della metropolitana di superficie, tanto da insinuare il dubbio sulla reale compatibilità di una sua tratta aggiuntiva, che dovrebbe collegare il capolinea del Pincetto con Monteluce, passando per Via Sant'Antonio.

La polemica – A riguardo è intervenuta anche Carla Spagnoli con una sua nota dal titolo “Minimetrò, vergogna senza fine!”. “Mentre sindaco e assessori continuano a dire che non ci sono soldi – ha scritto la presidente del Movimento per Perugia – il comune continua a pagare con i soldi nostri il fallimento del minimetrò, che non riesce neanche a vendere i biglietti previsti! È una vergogna che noi del Movimento per Perugia denunciamo da anni con volantinaggi e interventi… Le strade sono disastrate, la manutenzione degli autobus è ormai una chimera, come dimostrano i sempre più frequenti guasti ai mezzi, ma la priorità della giunta Boccali è continuare a mantenere quest’opera inutile che costa circa 10 milioni di euro l’anno ai perugini! Il comune si è pure impegnato a finanziare fino al 2019 il minimetrò con un investimento di circa 7 milioni di euro l’anno! Questa è la prova della miopia di questa classe politica al potere, che invece di investire sul potenziamento delle fermate metropolitane dei treni ex FCU e sul rilancio delle corse urbane degli autobus, continua a mantenere un minimetrò inutile e costosissimo!”.

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