“Ormai quello a cui assistiamo quotidianamente è un misero spettacolo: Piazza della Libertà, Piazza del Mercato, Piazza Fontana, macchine ovunque, fuori e dentro gli spazi, con una Zona a Traffico Limitato del tutto simbolica e nessuna area pedonale se non i 500 metri del giro della Rocca. Questo è il risultato delle belle chiacchiere del progetto “Spoleto città aperta all'uomo, città senz'auto” e di milioni di euro spesi per la mobilità sostenibile? Legambiente a gennaio, poco dopo l'inaugurazione del secondo stralcio del progetto sulla mobilità alternativa, era intervenuta provocatoriamente consigliando l'Amministrazione di cambiare nome al progetto con “Spoleto città aperta al traffico e chiusa all'uomo”, ma da allora la situazione non è cambiata: continuiamo a vedere tante macchine e parcheggiate nel modo più disordinato possibile ad assediare il centro di Spoleto. Rispetto a gennaio abbiamo anche l'impressione che ci sia un proliferare di vetture in sosta con permesso per disabili. Il megaparcheggio della Spoleto Sfera rimane con due piani costantemente vuoti, i tapis roulant sconsolatamente deserti. Continuiamo a pensare che sia per gli abitanti del centro che per i visitatori la città sia sempre più invivibile e non era certo questo l'obiettivo della mobilità alternativa. Tutto questo in assoluta controtendenza rispetto a quello che succede in altre parti d'Italia, ma anche in Umbria. Come sta per avvenire a Perugia a cominciare da luglio dove il nuovo regolamento delle ZTL prevede l'ampliamento dell'area pedonale e accesso molto più restrittivo alle zone a traffico, o come già da tempo succede a Terni dove c'è una ampia area del centro storico completamente pedonale e una a ZTL tra le più ampie della nostra regione. O anche nella vicina Foligno, dove sebbene limitata alla parte più centrale della città, un'area ZTL c'è e funziona con buona soddisfazione di tutti. “Il centro storico di Spoleto ha dimensioni tali da non giustificare la “necessità” dell'auto e merita ampie aree pedonali interdette alla sosta e al traffico – sostiene il Circolo Legambiente di Spoleto – A questo deve aggiungersi la regolamentazione delle aree di sosta e l'istituzione di quelle a pagamento deve avvenire in un contesto coordinato con gli altri interventi nel settore della mobilità, nell'ambito di un complesso di progetti finalizzato alla riduzione dell'uso del mezzo di trasporto privato individuale e ad una migliore organizzazione degli orari per limitare la congestione del traffico, arrivando ad adottare anche un vero e proprio Piano regolatore degli orari. Il piano avrebbe lo scopo, tra l'altro di rendere la città più ospitale e fruibile a tutti i cittadini, in particolare anziani, bambini, donne” “L'istituzione di aree pedonali, ZTL e di aree di sosta e grandi parcheggi si deve attuare unitamente ad una razionalizzazione ed incentivazione del servizio di trasporto urbano – continua l'associazione – intensificando le frequenze nei collegamenti con i più popolosi quartieri e con le principali frazioni. Per chi vuole usare il mezzo proprio e parcheggiare nelle immediate vicinanze del centro c'è poi la possibilità della sosta a pagamento. Meglio sarebbe segnalare parcheggi gratuiti da cui poter partire per una bella passeggiata. Tutte azioni che favoriscono l'aumento della vivibilità e che non arrecheranno alcun danno alle attività commerciali del Centro Storico.” “la speranza è che si cerchi di affrontare seriamente il problema, senza troppe incertezze e ripensamenti – conclude Legambiente – e che non diventi invece un altro dei tanti problemi irrisolti come la rivitalizzazione del Centro storico”