Alla fine, a poche ore dal limite massimo di scadenza imposto per legge, è stato approvato il bilancio di previsione 2015 del Comune di Foligno. per l’anno 2015 ed anche quello pluriennale 2015-2016-2017.
Approvato con ‘riserva’, in extremis, sudato, concordato, discusso. Ma comunque approvato. Il sindaco Mismetti e quel che resta della sua maggioranza, si porta a casa qualche altro mese di respiro. Giunta salva per un po’. Gli impegni sono presi. Ora andranno ottemperati.
Una giornata lunga e impegnativa quella di ieri, l’ultima disponibile per l’approvazione che non ha davvero risparmiato colpi di scena. A partire dall’apertura dei lavori ‘salutati’ dal neo assemblato Comitato contro il Campo Rom che non c’è. Un valore di ben 700 firme, raccolte in poco più di un fine settimana sulla scia di una non-notizia, che si è presentato in aula consiliare esponendo anche uno striscione con scritto “No al campo Rom di Sant’Eraclio”. Dopo uno scambio si battute tra i rappresentanti intervenuti, più o meno equamente divisi tra Casapuond, Forza Italia e Movimento 5 Stelle, il sindaco ha ribadito “Voglio mettere in rilievo che in quel campo agricolo non c’è la volontà dell’amministrazione comunale e nemmeno la possibilità di collocare un campo Rom, perchè non ci sono le condizioni preliminari, visto che l’area è sottoposta a vincolo”, i manifestanti sono poi stati accompagnati fuori dall’aula, ed i lavori sono iniziati come da ordine del giorno.
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Diversi i punti affrontati e discussi, molti quelli caldi che hanno portato ad un confronto ed infine ad un accordo giunto solo in tarda serata. Nel suo intervento, il sindaco Mismetti ha posto l’accento su alcuni dei temi più sentiti nel dibattito cittadino: dalla raccolta differenziata, che ha superato il 50 per cento all’Agenda Urbana grazie alla quale arriveranno 6,6 milioni di euro per nuovi progetti di riqualificazione del territorio e per il recupero dell’area del ex Foro Boario. Dal nuovo Piano Regolatore Generale e “Il Campus” giunto alla fase di verifica della fattibilità dell’intervento, all’aeroporto con la costruzione della nuova palazzina servizi e del nuovo impianto di distribuzione carburante. Dal consolidamento di manifestazioni importanti di rilievo nazionale, alla riorganizzazione del sistema delle società partecipate.
E proprio su diversi di questi punti e si sono scontrati maggioranza e opposizione, maggioranza e maggioranza, opposizione e opposizione. Sta di fatto che in serata, dopo le sedute consiliari di un luglio veramente caldo, la quadra è stata trovata e i bilanci approvati coi voti favorevoli dei consiglieri di maggioranza. Contrari i consiglieri di opposizione. Astenuta Lorella Trombettoni (Pd), bloccata nel voto, a dire della consigliera stessa, dalla mancanza di risposte tecniche adeguate, da parte dell’Amministrazione, su alcune società partecipate.
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L’accordo è stato trovato sul documento presentato una decina di giorni fa dall’ala sinistra del PD, in testa Elio Graziosi, che vincola la Giunta comunale ad impegnarsi su alcuni punti chiave dell’gestione cittadina: partecipate, ex-zuccherificio, parcheggi, questione lavoro, sviluppo della città e dei territori montani dopo l’apertura della Statale 77. Impegni da verificare in un primo step già a fine anno.
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E proprio sul Consigliere Graziosi, arriva l’ultimo colpo di scena della giornata. Durante la discussione in aula, infatti, l’esponente del Partito Democratico ha rassegnato pubblicamente le sue dimissioni, per scivolare, almeno momentaneamente, nel limbo del gruppo Misto, paradossalmente insieme ad Agostino Cetorelli, che aveva scaricato Stefania Filipponi.
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“Di questo partito non condivido più niente” sono queste le parole di Graziosi a TuttOggi “Non ha più niente di sinistra sia a livello nazionale, che locale. Se si pretende un confronto su questioni di merito si viene tacciati di essere irresponsabili o dissidenti”. E conclude “Ho votato l’approvazione del bilancio, per senso di responsabilità, ma tutto resta legato al rispetto del documento di impegno”.
La verifica della tenuta della maggioranza, nel Comune di Foligno, sembra dunque posticipata a Natale.