Si mette in moto la campagna elettorale a Norcia, e dopo l'acclamata candidatura a Sindaco di Nicola Alemanno da parte del Circolo Territoriale di An, arriva ora la lettera aperta di Moreno Filippi, esponente centrodestra, che costituisce per questa nuova stagione politica della città di San Benedetto il comitato civico “Nuova Norcia”. Pubblichiamo il testo integrale della lettera.
“Cari concittadini,
non è più rinviabile un momento di chiarezza su alcune questioni politiche che da mesi, in città, sono motivo di discussione e di fraintendimenti poco piacevoli.
Non credo di avere bisogno di etichette o di sigle di partito per dimostrare le mie convinzioni politiche, peraltro a voi ben note dopo i miei lunghi anni di militanza vera, prima nel “Fronte della Gioventù” e poi in “Azione Giovani”.
Ho voluto scrivervi per farvi conoscere le motivazioni che hanno portato il sottoscritto e il suo gruppo a costituire il comitato civico “Nuova Norcia”, contenitore politico di chiara estrazione di centro-destra ogni giorno più numeroso e ogni giorno più distante da chi si autoprofessava – e continua ad autoprofessarsi – di “centrodestra” senza che abbia mai messo faccia e cuore nella difesa e nella promozione dei valori cui dice di volersi richiamare.
Dal “Fronte della Gioventù” ad “Azione Giovani”, dal MSI ad Alleanza nazionale, nonostante la giovane età di passaggi storici ne ho vissuti molti stando sempre lì, con passione da militante, senso di appartenenza e molto, molto sentimento che solo la “vecchia” politica riusciva a trasmettere.
Con il tempo poi ti accorgi che stai crescendo e che la politica, facendo tesoro delle esperienze, è capace di custodire l'idea in uno scrigno per potersi mettere al servizio della collettività senza pregiudizi e senza sentire il bisogno di guardare i colori dell'appartenenza.
È proprio questo nuovo modo di pensare e di approcciare i problemi dell'oggi che ci ha permesso di risollevarci dalla bruciante sconfitta elettorale del 1999, portandoci fino alle esaltanti affermazioni del 2001 (politiche) e del 2004 (comunali).
Purtroppo è accaduto ciò che non ci saremmo mai aspettati. I rapporti politici e umani si sono saturati a causa dell'eccessivo protagonismo e dell'irriconoscenza di alcuni personaggi, che non proprio in punta di piedi sono entrati alla spicciolata nella grande famiglia dell'allora “Polo delle libertà”, e che grazie anche al contributo di noi militanti e di tanti nursini, protagonisti attivi della vita politica della città, sono saliti al posto di comando scordandosi in troppa fretta da dove erano partiti.
Nella “società civile” alla quale noi tutti ci richiamiamo ritengo sia legittimo coltivare amicizie anche con chi ha pensieri e idee politiche diverse dalle nostre. Anzi, è certamente uno stimolo in più per un maggiore impegno e una maggiore disponibilità verso gli altri.
Non ho, quindi, alcuna difficoltà ad ammettere la frequentazione di persone valide, che forse potranno avere un'ideologia diversa dalla mia, ma che come me, per prima cosa, guardano al bene della comunità nella quale vivono, senza alzare sterili steccati di appartenenza. E resto sorpreso ed amareggiato che qualcuno possa vedere in ciò un qualcosa da punire con la maldicenza, o peggio, con la diffamazione. Ma evidentemente questi muri ideologici sono l'unica risorsa a disposizione di chi ha voluto politicizzare tutto, persino le associazioni di volontariato, con l'obiettivo di distogliere l'attenzione dai reali problemi della città.
Ricordo sempre con particolare affetto e commozione chi non c'è più e che per me è stato come un secondo padre: Tullio D'Abbraccio. Con lui, a volte, avevamo vedute diverse per non dire diametralmente opposte. Spesso, però, molto spesso, alcune “ricette” ci univano facendoci capire che la politica non avrebbe mai potuto intaccare ciò che avevamo più a cuore: Norcia e la sua gente.
In questo momento sento il dovere di condividere un percorso politico con chi ha davvero a cuore le sorti della nostra comunità, afflitta da un'incredibile carenza di progettualità. Il movimento politico “Nuova Norcia” è nato non per capriccio, ma per amore della nostra città che come noi è stata sedotta e abbandonata. Abbandono che ha portato Norcia sempre più in basso, fino al punto da spaccarla a metà. “Traguardo” raggiunto di chi ha voluto – e vuole – marcare una linea di confine tra sé e quanti hanno un pensiero diverso dal proprio.
Per questi motivi, cari concittadini, credo che la serenità e la pacifica convivenza della nostra amata Norcia siano in serio pericolo.
Credo fermamente che tutti noi dovremmo lavorare con il massimo impegno per riportare in città la tranquillità e la gioia che da secoli contraddistingue la nostra terra, troppo spesso umiliata e presa in giro da faraonici progetti politici spazzati via da qualche flebile folata di vento che ha lasciato in piedi solo rancori e cattiveria.
Il grande Eduardo de Filippo diceva: “A da passa' a' nuttata”. In tal senso, oltre ad aspettare che passi la notte si sta lavorando proficuamente sia all'interno del gruppo “Nuova Norcia”, sia nella futura formazione politica che a primavera prossima andrà alle elezioni con l'unico obiettivo di rimettere al centro i cittadini e non le ambizioni personali come qualcuno ha cercato di fare recentemente.” Moreno Filippi
(modificato alle 15.06)
