Doccia fredda per Michele Fabiani dopo la richiesta di scarcerazione presentata al Gip dai legali nei giorni scorsi. L'istanza di scarcerazione era stata nei giorni scorsi respinta già per Andrea Di Nucci, che si trova tuttora in isolamento presso il carcere di Capanne. Michele Fabiani invece era stato messo in cella in compagnia di altre persone già qualche giorno fa, dopo un colloquio avuto con gli psicologi. Un colloquio che invece Di Nucci aveva rifiutato.
Anche in virtù del quadro psicologico fatto nei giorni scorsi, che aveva dunque portato alla revoca dell'isolamento, i legali Carmelo Parente e Vittorio trupiano speravano di un riscontro positivo alla loro richiesta.
I due ventenni spoletini, dunque, passeranno anche Capodanno nella struttura detentiva, dopo che la vigilia di Natale era stato organizzato un nuovo presidio all'esterno del carcere. Ora per i due non rimane che l'appello. Sabato Trupiano sarà in città e insieme a Parente, a Michele Fabiani ed a suo padre Aurelio discuterà del ricorso in Cassazione che gli avvocati andranno a depositare i primi di gennaio.
Intanto il comitato 23 ottobre, sorto in difesa dei cinque spoletini arrestati due mesi fa, continua a chiedere la libertà per Andrea e Michele. “Contro questo sistema di fare giustizia che imprigiona due ventenni senza una prova – chiedono dal comitato – si levino le voci degli uomini che credono nella libertà. Ognuno si prenda le sue responsabilità e prima che sia tardi faccia la sua parte”.
(aggiornato alle 18.22)