Stavano risistemando Piazza del Duomo, dopo il concerto di De Gregori quando, a bordo di un pulmino, sono arrivati otto ragazzi, tutti residenti a Roma che per futili motivi li hanno aggrediti con calci e pugni. E’ la drammatica sintesi di quanto capitato verso le 2,30 di questa mattina a due ragazzi di Spoleto della GBang, la società che cura la logistica di Spoleto Estate. Ad avere la peggio sono stati Gianluca B., 28 anni, e Fulvio S., di 23, ricoverati in una camera del reparto di ortopedia del nosocomio cittadino

I fatti – spenti i riflettori della piazza, che fino a mezzanotte ha applaudito il cantaturore romano, i ragazzi del team cominciano a sistemare le varie cose. Si comincia dal palco, poi la cabina del mixer, etc. Poco dopo le 2 ecco arrivare il branco. Sono amici di un tecnico che lavora per la band di De Gregori. Hanno trascorso la serata nello spoletino (pare per un addio al celibato) e sono venuti a riprendere il loro amico con cui tornare a Roma. I forsennati, forse in preda ai fumi dell’alcool, cominciano a fare un po' di caos in Piazza. Fino a quando uno di questi va ad urinare sul muro del teatro Caio Melisso dove la GBang ha accatastato le sedie.

L’aggressione – E’ a quel punto che Gianluca B. decide di intervenire chiedendo al ragazzo di spostarsi. Non è dato sapere cosa si siano detti, di certo di lì a poco ecco che il romano lo colpisce al volto con una bottiglia: Gianluca fa due passi indietro e cade in terra semicosciente. Prova a rialzarsi per allontanarsi ma per tutta risposta gli tirano delle sedie. E’ a quel punto che interviene il collega Fulvio. Vuole provare a calmare il branco: ma è una follia. I romani sono ormai in preda al delirio e in sei lo pestano colpendolo al volto e ai fianchi. Sembra anche con un paio di pezzi di legno trovati in piazza. Sono momenti di panico. In Piazza è rimasto un terzo ragazzo del team che con il cellulare chiama i responsabili della GBang che si trovano a poche decine di metri. “Hanno aggredito Gianluca e Fulvio, stanno fuggendo” dice a Gigi Catana che insieme a Leonardo Angeli e a due colleghi salgono a bordo del loro furgone. Imboccano via del Duomo e bloccano il mezzo: se il branco vuole scappare deve necessariamente passare da lì. Neanche il tempo di attuare la manovra ed ecco arrivare il pulmino. Alla guida c’è il tecnico che ha lavorato per il concerto. Alla vista di Catana e Angeli, due ‘armadi’ da 1,90 mt, decide di scendere da solo. Prova a dire che non è successo nulla, solo qualche spinta. Forse spera di farsi aprire il passaggio e lasciare la città. Ma l’arrivo di una ambulanza e delle pattuglie di carabinieri e polizia smentisce il tecnico.

In caserma – i carabinieri, coordinati dal capitano Pasquale Megna, scortano il mezzo dei nove ragazzi di Roma fino in caserma dove vengono identificati e denunciati. Hanno fra i 20 e i 30 anni, tutti incensurati. Viene avvisato anche il magistrato di turno. Intorno alle 6 del mattino il branco può riprendere la via di casa.

In ospedale – intanto i sanitari del Santa Maria degli Infermi prestano le prime cure ai due spoletini. Hanno traumi sparsi in tutto il corpo. Ma non sono in pericolo di vita. Se la caveranno in venti giorni e forse già da mercoledì potranno lasciare l’ospedale.

Con loro ci sono anche Gigi Catana e Leonardo Angeli. “Sono dei poveri vigliacchi – dice Angeli, raggiunto al telefonino da Tuttoggi.info – in sei contro un ragazzo. Gli è andata veramente bene. Ora prenderemo tutte le azioni legali del caso”.

(Carlo Ceraso)

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