Vertenza polizia municipale, il sindacato Csa torna alla carica. Le ragioni del malessere in atto a Foligno sono riassunte in una nota da poco diffusa dalla sigla sindacale chcontala maggioranza degli iscritti all'interno del Comando di viale Marconi. “Il Coordinamento Sindacale Autonomo (Csa) – si legge nel documento -, dopo il fallimento del tentativo di conciliazione in Prefettura dei giorni scorsi e dopo aver constatato che, al di là di un'apertura formale al dialogo, le richieste avanzate non hanno ancora trovato accoglimento, ha proclamato lo sciopero del personale della Polizia Municipale per il giorno sabato 21 marzo, al termine dei turni antime-ridiano e serale ed all'inizio del turno pomeridiano. Nei giorni scorsi il sindaco Marini ha comunicato che l'Amministrazione comunale è sempre disponibile ad accogliere, ove possibile, le richieste dei vigili urbani. Ci spiace dover rilevare che ciò è vero solo in parte. Siamo certi delle buone intenzioni del Sindaco, come di parte della Giunta (la necessità di una soluzione è stata richiamata anche dagli assessori Romagnoli e Car-nevali). Lo stesso assessore al personale, Mismetti, ha partecipato agli incontri che si sono tenuti nel mese di gennaio, incontri che si sono però conclusi con risultati insoddisfacenti, visto che non c'è stata la possibilità di raggiungere un accordo (è tra l'altro significativo che l'Amministrazione ha voluto dialogare direttamente con i lavoratori e non con il sindacato). E' stato chiesto, quale segnale di reale apertura, di concretizzare, al di là delle parole e degli impegni futuri, un semplice intervento organizzativo (riorganizzazione del servizio viabilità ed infor-tunistica stradale e dell'articolazione dell'orario di lavoro) e di avere un chiarimento circa la mancata attuazione di alcune clausole contrattuali. La richiesta non è stata accolta. La contro-proposta dell'Amministrazione è stata rigettata in questi giorni dall'assemblea dei vigili urbani. Considerato ciò, il C.S.A. ha ritenuto infruttuoso continuare esclusivamente, senza porre in atto altre azioni sindacali, il confronto lavoratori-amministrazione visto che in oltre tre mesi non ha portato ad un risultato soddisfacente. Il C.S.A. resta disponibile al confronto ma chiede all'Amministrazione di voler individuare senza ulteriore ritardo soluzioni adeguate alle gravi pro-blematiche che hanno portato la Polizia Municipale a scioperare. Per quanto riguarda l'organico dei vigili urbani, il C.S.A. ribadisce che è del tutto insufficien-te e rimarrà tale anche qualora venisse effettivamente rinforzato grazie alla stabilizzazione, nella Polizia Municipale, dei geometri precari. L'Amministrazione afferma che la grave situazione del bilancio del Comune di Foligno non consente l'assunzione di ulteriori agenti di polizia municipa-le tramite concorso pubblico (aperto a chiunque sia in cerca di lavoro). Al di là delle responsabilità di tale situazione, il C.S.A. è invece convinto che ci sia, per il Comune di Foligno, la possibilità di reperire razionalizzando la spesa, le risorse necessarie ad assumere. In ogni caso l'Amministrazione deve farsi carico – di fronte ai lavoratori e della cittadinanza – della respon-sabilità di non aver programmato per tempo la sostituzione degli oltre quindici vigili che hanno abbandonato il Corpo negli ultimi anni. Il problema, quindi, non è affatto risolto. Per quanto ri-guarda la sede, sono anni che il personale presta servizio in un prefabbricato (che ha un bel giardino ma che d'estate necessita di una quindicina di condizionatori a pieno regime per non surriscaldarsi). Anche in questo caso, purtroppo, non si hanno certezze di vedere risolto a breve il problema, visto che il Puc 2 stenta a decollare. Il C.S.A. non si è arroccato sulle proprie posizioni. Il Sindaco ha una posizione aperta al dia-logo. Gli assessori Romagnoli e Carnevale hanno ben rilevato che è importante trovare urgen-temente una soluzione ai problemi sollevati, nel tentativo di riportare quanto prima la serenità all'interno del Corpo di Polizia Municipale. Sembra invece – secondo il C.S.A. – che ci sia qualcuno all'interno dell'Amministrazione che voglia soltanto inasprire lo scontro e non è ben chiaro per quali motivi”.