“Mi sembra doveroso informare i cittadini sulla ‘situazione palazzetto’ dopo i fantastici risultati raggiunti dall’Altotevere Città di Castello, alla quale bisogna fare i meritati complimenti, unitamente a dirigenza e tifosi”. Ha esordito così, in sala giunta, il sindaco tifernate Luciano Bacchetta, che ha voluto fare, insieme all’assessore allo Sport Massimo Massetti, “un’operazione di chiarezza e trasparenza” riguardo alla “casa” che ospiterà le partite interne della prossima stagione biancorossa in A1 .
Il primo cittadino ha parlato di un suo incontro, avvenuto un mese fa e sollecitato dall’Onorevole Walter Verini, con il presidente dell’Altotevere Arveno Ioan e i sindaci di San Giustino e Sansepolcro, rispettivamente l’uscente Fabio Buschi e Daniela Frullani.
Il numero uno biancorosso Ioan, oltre a ribadire le eventuali problematiche economiche che potrebbero gravare anche sulla società, avrebbe deciso di proseguire, anche quest’anno, con un “progetto comprensoriale” condiviso con i comuni sopracitati, soprattutto per risolvere la “grana” palazzetto. Tale scelta “comprensoriale” risulterebbe obbligata anche per la decisione presa dalla Lega Volley la quale ha stabilito che, a partire dal 2017, la capienza dei palazzetti della massima serie dovrà essere di oltre 3000 posti. Ora, sebbene fossero stati previsti lavori di ampliamento del “PalaIoan” di Città di Castello, che lo avrebbero portato a 2200 posti, la soglia imposta dalla Lega rimarrebbe comunque ben lontana. Il sindaco non ha escluso l’eventualità di costruire un impianto ex novo. A prescindere dall’ampliamento, già iscritto nel bilancio ma ormai inutile, il palazzetto tifernate ha comunque bisogno di rifarsi necessariamente il look: più precisamente il tetto (quando piove entra acqua), gli ingressi e i servizi.
Per risolvere la questione palazzetto, almeno per quest’anno, a breve il primo cittadino tifernate avrà un incontro con il neo sindaco di San Giustino Paolo Fratini, soprattutto per parlare della convenzione tra il comune di quest’ultimo e i gestori del PalaKemon.
L’obiettivo fermo e deciso di Bacchetta resta “supportare e salvaguardare l’esperienza dell’A1 e il legame della squadra con la città”.