Ha confessato, piangendo, ai carabinieri che lo avevano arrestato di essere lui l’autore della rapina ai danni di un bar di una stazione di servizio sulla Perugia-Ancona, all’altezza della frazione perugina di Ripa, e di essersi deciso a compierla dopo aver sperperato il proprio denaro giocando con videopoker e slot machine: così un operaio albanese di 21 anni, incensurato, è stato messo ai domiciliari e, in attesa del processo, dovrà seguire un programma di recupero per ludopatici.
La rapina alle 7.30 di ieri mattina, quando un uomo con il volto coperto è entrato nel bar della stazione di servizio e, minacciando la barista con un coltello, si è fatto consegnare il denaro che era in cassa, 580 euro, per poi fuggire in macchina. I militari intervenuti poco dopo sul posto non soltanto hanno raccolto le testimonianze dei clienti sul tipo di macchina con cui il rapinatore si era allontanato, ma hanno anche visionato i filmati delle telecamere poste nelle principali strade della zona, individuando l’auto in questione ed alcuni numeri e lettere della targa. Importanti, per individuare il presunto rapinatore, anche alcune testimonianze di cittadini presenti nelle immediate vicinanze della stazione di servizio.
Individuato e bloccato un’ora dopo il fatto, il giovane albanese – riferisce l’Arma di Perugia – ha fornito ai carabinieri le indicazioni necessarie a recuperare il bottino, oltre ai vestiti e al coltello usati nella rapina. Una volta in caserma – riferisce ancora l’Arma – il giovane ha riferito ai militari di aver compiuto in ottobre un’altra rapina nello stesso bar, portando via 800 euro. Anche in questo caso, il giovane albanese ha spiegato che lo aveva fatto perchè vittima del gioco, che gli aveva fatto dissipare lo stipendio e tutti suoi risparmi in slot-machine, videopoker e scommesse varie.
Vittima del gioco rapina una stazione di servizio sulla Perugia-Ancona
Dopo la rapina, sperpera tutto / L'uomo ha confessato, piangendo, la sua verità ai carabinieri
Ven, 28/11/2014 - 17:52