Il Centro per le Pari Opportunità realizza, in occasione del 25 novembre, una nuova campagna di sensibilizzazione sulla violenza contro le donne
Ogni anno il 25 novembre (Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne) serve a ricordarci una realtà inconfutabile: il fenomeno della violenza di genere non è un’emergenza, ma una situazione strutturale che colpisce una donna su tre a qualsiasi latitudine del pianeta e richiede attenzione e interventi costanti.
Il Centro per le Pari Opportunità – con il contributo e il patrocinio e della Regione Umbria – realizza, in occasione del 25 novembre, una nuova campagna di sensibilizzazione sulla violenza contro le donne e per la promozione del Numero Verde 800.86.11.26, accessibile gratuitamente 24h su 24, sette giorni su sette, da tutto il territorio regionale.
Al numero verde rispondono le operatrici altamente specializzate dei Centri Antiviolenza (CAV) del Sistema regionale dei servizi antiviolenza in Umbria, che possono informare e supportare, nel rispetto della loro privacy, le donne che si trovano in situazioni di violenza e maltrattamento garantendo loro costantemente attività di ascolto e accoglienza qualificata.
L’iniziativa di sensibilizzazione prevede una campagna affissioni nei principali comuni umbri che prenderà avvio già da domani in alcune zone, uno spot radiofonico che andrà in onda su Radio Subasio nei giorni a ridosso del 25 novembre, oltre alla realizzazione di rinnovato materiale informativo che sarà reso disponibile sia in formato cartaceo che per la fruizione online (pubblicazioni, brochure multilingue, pillole informative).
Al centro della campagna informativa saranno alcuni messaggi importanti, rafforzati anche dalla grafica che li accompagna: la violenza di genere ha tanti volti, da quelli più riconoscibili (la violenza fisica e sessuale) a quelli più subdoli ma altrettanto distruttivi (la violenza economica e quella psicologica fatta di parole, urla, svilimento, controllo, minacce, intimidazioni).
La violenza sulle donne è unilaterale e distruttiva, mira a demolire la dignità e il diritto delle donne a una libera esistenza: non è conflitto alla pari, non è “raptus”, non è “amore malato” né, tantomeno, amore.
Non c’è possibilità di mediazione, laddove esiste violenza. La violenza è l’antitesi della reciprocità e della relazione tra pari: è piuttosto la punta di un iceberg, la figura che emerge dallo sfondo di un sistema strutturale di stereotipi e discriminazioni persistenti nella società e nella cultura che ci circonda.
La violenza di genere colpisce le donne ma è anzitutto un problema degli uomini: sulle modalità per prevenirla e contrastarla dobbiamo interrogarci tutte e tutti.
Soprattutto la campagna di sensibilizzazione vuole dire alle donne che non sono da sole e che uscire dalle situazioni di violenza è possibile: spesso il primo passo per venirne fuori è una semplice telefonata. 800.86.11.26.