I Carabinieri di Perugia hanno controllato 51 autovetture e 111 persone, operati 2 arresti, emesso 2 denunce e provveduto a imbastire due espulsioni
I Carabinieri di Perugia, anche nel fine settimana appena trascorso, hanno intensificato l’azione di vigilanza nel centro cittadino e nell’hinterland perugino per prevenire, monitorare ed, eventualmente punire forme d’illegalità.
In particolare, i reparti alle dipendenze della Compagnia di Perugia hanno controllato 51 autovetture e 111 persone, procedendo a:
- denunciare in stato di libertà 2 persone: una per l’ipotesi di reato di violazione del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da persona offesa e per minaccia e una invece per l’ipotesi del reato di truffa e sostituzione di persona;
- elevare 1 sanzione per violazioni al Codice della Strada, e per l’uso di una targa contraffatta;
- arresto di una persona di origine tunisina, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso, il 12 giugno u.s., dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Perugia, dovendo espiare un residuo di pena di 2 anni, 4 mesi e 17 giorni di reclusione, per violazione normativa sugli stupefacenti.
Inoltre, nel corso della nottata del 12 giugno u.s., i Carabinieri della Sezione Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Perugia hanno denunciato in stato di libertà, per violazione della legge sull’immigrazione, un 35enne marocchino, domiciliato a Marsciano (PG), e già noto alle cronache giudiziarie.
In particolare, i militari operanti, durante un servizio di controllo del territorio, nei pressi dei giardini pubblici di questa Via del Macello, hanno proceduto all’identificazione del cittadino marocchino, il quale, sprovvisto di documenti, non ha saputo fornire una valida giustificazione circa la propria presenza in loco.
Da successivi accertamenti in Banca Dati l’uomo è risultato inottemperante all’ordine di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Questore di Perugia e notificato al 35enne in data 29 aprile 2021.
Per l’uomo è, pertanto, scattata la denuncia e il contestuale invito a ottemperare all’ordine di espulsione.