Viaggio in Italia. La Corte Costituzionale nelle Carceri, un film di Fabio Cavalli - Tuttoggi.info

Viaggio in Italia. La Corte Costituzionale nelle Carceri, un film di Fabio Cavalli

Redazione

Viaggio in Italia. La Corte Costituzionale nelle Carceri, un film di Fabio Cavalli

L'impegno concreto di Unitelma Sapienza per il mondo penitenziario
Gio, 23/01/2020 - 09:31

Condividi su:


Si è svolto venerdì 16 gennaio, presso il Centro Congressi di Sapienza (via Salaria 113), alla presenza delle massime autorità accademiche di Sapienza e Unitelma Sapienza, la proiezione del film di Fabio Cavalli “Viaggio in Italia. La Corte Costituzionale nelle Carceri”, prodotto da Clipper Media e Rai Cinema.
Alla proiezione del film ha fatto seguito un dibattito a più voci, coordinato dal Prof. Vincenzo Mongillo, promotore dell’iniziativa, al quale hanno partecipato tra gli altri il Presidente emerito della Corte Costituzionale Giorgio Lattanzi, il Procuratore Generale della Cassazione Giovanni
Salvi e il Prof. Glauco Giostra.
All’incontro, in una sala gremita da più di centocinquanta partecipanti, hanno assistito docenti, studiosi, avvocati, rappresentanti del Ministero della Giustizia, dell’Amministrazione penitenziaria, dei Garanti dei detenuti e di associazioni dedite alle problematiche penitenziarie,
oltre a numerosi studenti universitari e del Liceo Farnesina di Roma, accompagnati nell’occasione da esponenti delle Camere Penali.
Nell’ambito degli indirizzi istituzionali di saluto, il Magnifico Rettore di Sapienza Eugenio Gaudio, nel sottolineare l’importanza dell’evento, ha richiamato allo «sforzo che il nostro paese deve ancora profondere per il recupero e il reinserimento sociale dei detenuti», ed ha altresì ricordato
come il professor Aldo Moro, che fu anche docente nella Facoltà di Scienze politiche della Sapienza, durante il suo corso di Istituzioni di diritto e procedura penale riteneva imprescindibile una visita agli istituti penitenziari da parte degli studenti.
Il Magnifico Rettore di Unitelma Sapienza Antonello Folco Biagini ha rimarcato il valore storico del Viaggio nelle carceri dei giudici della Corte costituzionale, “Giudice delle leggi” e non delle persone, ma le cui decisioni influiscono profondamente sulla vita degli individui, inclusi i condannati. Ha altresì ricordato l’impegno concreto di Unitelma Sapienza per il mondo
penitenziario, che si esprime anche mediante l’impiego giornaliero di alcuni detenuti in semilibertà presso il call center dell’Ateneo, nell’ambito della c.d. Terza Missione delle università.
Il regista Fabio Cavalli ha ricordato la genesi del film proiettato, avente ad oggetto l’incontro tra sette giudici della Corte Costituzionale e i detenuti di sette Istituti penitenziari italiani. Il film é il racconto dell’incontro tra due umanità, entrambe chiuse dietro un muro e apparentemente agli antipodi: da un lato la legalità costituzionale, dall’altro lato l’illegalità, ma anche la marginalità sociale. Attraverso la fisicità, l’ascolto, il dialogo, il Viaggio è divenuto occasione di uno scambio reciproco di conoscenze, esperienze, e talvolta di emozioni. Come ricordato dal dott. Cavalli, tutte le visite alle carceri hanno riservato delle sorprese: «Ogni carcere è un suo mondo, una scoperta, ogni detenuto è una persona con la sua storia. Ho tentato in questa lunga carrellata, seguendo i giudici e seguendo un po’ il mio istinto di mostrare al pubblico i volti del vero carcere, i volti e l’umanità delle persone che sono lì, le loro piccole storie, le loro tragiche storie, provando,
attraverso la mediazione dell’emotività e dei sentimenti, a rendere sopportabile la durezza del contesto e a comunicare ciò che di per sé è poco comunicabile, cioè quel sottile sapere tecnico che la dottrina giuridica richiede ma il pubblico rifugge, anche per la sua complessità».
Nelle riflessioni successive alla proiezione del film – in cui sono state rivolte domande agli illustri ospiti anche dagli studenti presenti in sala – il Prof. Vincenzo Mongillo, ordinario di diritto penale in Unitelma Sapienza, ha sottolineato, nell’introdurre il confronto, il valore della storica iniziativa
intrapresa dalla Corte costituzionale per riportare al centro del dibattito pubblico e scientifico i principi costituzionali che governano il ricorso alla pena, ed in particolare temi – come il carcere e la condizione dei detenuti – che non ricevono la dovuta attenzione, benché lo stato del sistema penale e, segnatamente, degli istituti penitenziari misuri quasi millimetricamente” il grado di civiltà di un paese. Come emerso dal film – ha concluso il prof. Mongillo – rieduca il carcere che sa generare comunità, favorendo anche contatti extramurari; e a fortiori rieducano le misure alternative alla detenzione.
Il Presidente emerito della Corte costituzionale Giorgio Lattanzi, principale promotore del Viaggio nelle carceri (che ha fatto seguito al “Viaggio nelle scuole”), ha tra l’altro affermato che mediante questa fondamentale esperienza ha potuto convincersi ancor più che non esistono “delinquenti
nati”; l’idea della risocializzazione, sebbene scolpita a chiare lettere nella Costituzione, non trova piena attuazione a causa di un clima sociale che parte proprio da questo pregiudizio, secondo cui esistono rei per i quali non v’è nulla da fare se non neutralizzarli in carcere. Il Presidente
Lattanzi ha altresì commentato il suo costante richiamo a riscoprire un “patriottismo costituzionale”, ha ribadito che la «la Costituzione è soprattutto per i più deboli; chi ha potere in qualche modo lo esercita!», ed ha altresì evidenziato l’infondatezza di alcune reazioni veementi alla recente sentenza della Corte sull’ergastolo ostativo.
Il Procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi ha sottolineato come il carcere sia una realtà ancora più dura di quella che emerge dal filmato: un’istituzione totale chiusa in sé stessa, un luogo in cui i rapporti tra detenuti si costruiscono anche mediante livelli di forza interna; per
questo è stato assai meritorio da parte della Corte costituzionale rompere l’isolamento totalizzante delle prigioni, opera a cui si dedicano costantemente anche i Garanti dei detenuti. Il procuratore Salvi ha anche rammentato come il sovraffollamento sia di ostacolo alla rieducazione, e questa situazione è tanto più inaccettabile in quanto il numero dei detenuti in Italia è inferiore a molti altri paesi europei, e comunque non può essere stabilito in base alla capienza, ma in base al livello di criminalità e alle diverse possibilità di esecuzione. Ha altresì fornito una fotografia della composizione della popolazione penitenziaria, notando come il
numero di soggetti in stato di custodia cautelare sia progressivamente diminuito negli anni.
Il Prof. Glauco Giostra, ordinario di diritto processuale penale nell’Università Sapienza, oltre a ricordare il senso della proposta di riforma del sistema penitenziario elaborata sul finire della scorsa legislatura dalla Commissione da lui presieduta ma non andata in porto, ha affermato
che l’importanza del Viaggio della Corte sta anche «nell’aver attenuato quello stigma penitenziario che accompagna tutti gli operatori che a diverso titolo hanno a che fare con il carcere» (operatori penitenziari, studiosi del tema, magistrati di sorveglianza, ecc.). Ha anche
osservato come qualsiasi fenomeno sociale registri due divaricazioni: la legge che lo regola e le norme superiori tra cui la Costituzione; la legge e la realtà. Tali divaricazioni nel caso del carcere sono tradizionalmente enormi, per cui occorre anche un rinnovamento del sistema penitenziario
per cercare di ridurle.
Nel corso delle conclusioni il Prof. Mario Morcellini, Consigliere alla Comunicazione di Sapienza e Commissario AGCOM, ha notato come il film sia riuscito a trattare, dal punto di vista comunicativo, un tema aspro, crudele, come il carcere, in un modo capace di accrescere il nostro
senso di umanità, e ha altresì rimarcato l’importanza per la crescita collettiva di investire in cultura, giacché senza cultura si diviene inevitabilmente vittima del senso di insicurezza.


Nell’ultimo anno, Unitelma, ha deciso di ampliare la vasta gamma di sedi inserendo tra i suoi poli l’Umbria, dando vita al polo di Spoleto in Piazza Sansi.

Le persone interessate possono recarsi presso il Polo di Spoleto per avere informazioni riguardo i corsi e riguardo l’iscrizione ed è possibile inoltre ottenere degli sconti e il dimezzamento della rata a chi ha meno di 26 anni.

Da questo mese il Polo di Spoleto è adibito per accogliere gli studenti in sede di esame.

Maggiori info qui per conoscere tutte le agevolazioni e ottenere gli sconti https://www.tuttoggi.net/unitelma-spoleto

Di seguito i contatti e gli orari di ricevimento

POLO DI SPOLETO

Associazione Culturale Tuttoggi.info

Piazza Achille Sansi – 06049 Spoleto

Ricevimento telefonico allo 0743225572 dal lunedi al venerdi 9:00 – 13:00

Ricevimento in sede su appuntamento

Email del Polo : polo.spoleto@unitelmasapienza.it


Condividi su:


ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!