Il 60enne con 600 grammi di hashish in auto, residente a Roma, non ha nemmeno saputo giustificare la presenza in Umbria. In casa una piantagione di marijuana
Nell’auto aveva 6 panetti di hashish, mentre in casa sua una vera e propria piantagione di marijuana. Per questo un 60enne è stato arrestato dalla Polstrada di Todi dopo un controllo lunga la E45.
L’operazione è scattata nella notte di lunedì scorso, quando la Polstrada tuderte, durante l’attività di pattugliamento del territorio, ha fermato un’auto all’altezza di Montecastrilli, lungo la E45.
Appena arrestata la marcia e richiesto i documenti al conducente, gli agenti hanno sentito un fortissimo odore proveniente dall’interno del mezzo.
Nell’auto 600 grammi di hashish
Alla guida del veicolo c’era un sessantenne italiano, residente a Roma e con precedenti per droga, il quale, alla richiesta degli agenti di giustificare la propria presenza sul territorio umbro, si è dimostrato piuttosto nervoso ed evasivo.
Lo stesso si è anche rifiutato di sottoporsi agli accertamenti sul suo eventuale stato di alterazione psicofisica. Durante il prosieguo del controllo gli agenti hanno reperito all’interno dell’autovettura sei panetti di hashish, per un totale di 600 gr circa, confezionati attraverso un involucro costituito da carta da forno la quale avvolgeva a sua volta un contenitore in plastica.
I controlli a casa dell’uomo
La continua richiesta di delucidazioni in merito alla sostanza in possesso e le valutazioni degli agenti su strada hanno condotto gli investigatori ad approfondire ulteriori ricerche di eventuali altri possessi di sostanza. L’istinto investigativo dei poliziotti è stato posto in essere innanzitutto con l’estensione del controllo dalla strada all’appartamento di residenza dell’uomo. Qui gli agenti hanno scoperto una vera e propria coltivazione di piante di marijuana allestita in una stanza dedicata a tale attività.
L’uomo al fine di riprodurre l’ambiente ideale alla crescita di oltre 30 piante di varie dimensioni, aveva attrezzato il locale con lampade, ventilatori e strumenti per la misurazione della temperatura ambientale creando una vera e propria serra.
Il 60enne, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Le accuse sono di produzione, detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Inoltre all’uomo è stata ritirata la patente di guida ed elevata la sanzione amministrativa per aver violato le misure anti-Covid relative al divieto di spostamento tra Regioni.