Anacronistico che si riduca l’orario di apertura del Duomo di Città di Castello, meta indiscussa dei turisti e teatro di recenti atti vandalici. Condanniamo l’atto a prescindere da chi lo ha commesso e dalla sua gravità ma non possiamo, invece, sottacere alla responsabilità palese da parte di chi dovrebbe tutelare il decoro urbano e la sicurezza cittadina
Con queste parole il consigliere comunale della Lega Nord Valerio Mancini e il capogruppo Riccardo Augusto Marchetti annunciano un ordine del giorno sui fatti di cronaca che recentemente hanno interessato la cattedrale di “San Florido ed Amantio”.
“L’amministrazione comunale – aggiungono i due esponenti del Carroccio – non è in grado di gestire e garantire la sicurezza pubblica nel proprio territorio e, in particolar modo, nel centro storico dal momento che assegna, ai propri agenti compiti poco rilevanti e fini a se stessi e non pensa, invece, a far presidiare loro il territorio tifernate: sarebbe meglio qualche multa in meno e molti controlli in più a chi frequenta le nostre piazze e i nostri monumenti”.
Di fatto noi vogliamo rivendicare la necessità inderogabile di una riforma seria della polizia municipale a fronte anche degli atti vandalici che recentemente hanno interessato, non solo il Duomo, ma anche, tra gli altri, stazione ferroviaria e Loggiato Gildoni, oltre ai numerosi furti in appartamenti dentro e fuori le mura; siano inoltre chiari gli orari di accesso al centro storico, perché non possiamo fare delle nostre piazze normali carreggiate né modificare e/o ridurre orari di apertura dei principali monumenti della città perché sarebbe una sconfitta per la collettività
La proposta di Mancini e Marchetti si concretizzerà con un documento “che impegna l’amministrazione comunale ad agire sulla polizia municipale affinchè questa svolga un presidio costante nel centro storico, dalle 8 alle 22, relazionandosi con le persone e con la città a complemento delle altre forze dell’ordine”.
“Riteniamo meritevole di un’alta considerazione il personale della polizia municipale, – concudono – ma è altrettanto necessaria la loro migliore organizzazione a beneficio di tutti perché non possiamo arrenderci a chi è contro la città, il bene comune, il patrimonio storico e culturale del nostro comune, chiunque esso sia”.