Le classi seconde delle sezioni A e B intervistate per il format "Generazione tsunami" sulla scuola secondaria di primo grado
Gli studenti della scuola di Ponte San Giovanni A. Volumnio, dell’Istituto comprensivo Perugia 12, in onda su Rai 1 sabato 17 settembre dalle 9,30 alle 10 nella prima puntata della nuova stagione di “Uno mattina in famiglia”. Saranno i protagonisti del format “Generazione tsunami”, rivolto a ragazze e ragazzi della seconda classe della scuola secondaria di primo grado.
La trasmissione è stata registrata mercoledì. Gli studenti coinvolti nel programma sono guidati dallo psicologo Stefano Pieri, in arte “Lo Psicologo della strada”, psicologo e psicoterapeuta, specializzato negli ultimi venti anni in progetti scolastici dedicati al mondo psico-affettivo dei giovani. I ragazzi e le ragazze si sono confrontati su di un tema appositamente scelto dagli autori della trasmissione, sviscerandone tutte le possibili problematiche e sfaccettature. Per la puntata di Perugia si è scelto di parlare del tema delle vacanze: come viverle e come vivere il ritorno a scuola, del rapporto tra la bellezza di una vacanza e la noia e il ritorno a scuola.
Le classi intervistate da Pieri sono state le classi seconde, sezioni A e B, dell’Istituto Volumnio di Ponte San Giovanni alla presenza della dirigente scolastica dott.ssa Simona Ferretti e degli insegnanti Paola Molinari, Antonella De Luca, Massimo Santostefano, Maria Carmela Bocale.

La trasmissione vuole raccontare le esigenze emotive ed affettive nonché le aspettative della generazione post pandemia, chiamata per l’occasione “Generazione Tsunami”; le restrizioni vissute, insieme all’isolamento, hanno infatti condizionato fortemente la socialità e la crescita dei nostri giovani, modificandone abitudini, stile di vita e prospettive. Gli autori e i produttori di Rai Uno hanno fortemente voluto tale programma, che dalla stagione passata sta girando nelle principali città d‘Italia, attraverso la preziosa regia di Andrea Rispoli, figlio d’arte del grande Luciano.
Nel corso della registrazione, tra le altre cose, è stato posto l’accento su una iniziativa importante, che riguarda proprio gli adolescenti, messa in campo dal Comune di Perugia: si tratta del progetto “Ottavo segno” in cui si affronta la questione del disagio psicologico tra i giovani mettendo a loro disposizione gratuitamente alcuni sportelli di ascolto alla presenza di psicologhe. Un’iniziativa di grande significato e valore sociale che, è stato detto in trasmissione, si auspica di poter ripetere in altre città.