Un pezzo di Umbria alle 26esima Universiade invernale di Trento/Marco Caporali nel team antidoping - Tuttoggi.info

Un pezzo di Umbria alle 26esima Universiade invernale di Trento/Marco Caporali nel team antidoping

Redazione

Un pezzo di Umbria alle 26esima Universiade invernale di Trento/Marco Caporali nel team antidoping

Dom, 15/12/2013 - 09:13

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Ci sarà anche un pezzo di Umbertide alle 26esime Universiadi Invernali, che si tengono a Trento dal 12 Dicembre al 21 Dicembre 2013. Il dottor Marco Caporali, medico dell' A.M.S. di Perugia, ma Umbertidese di adozione, è stato convocato dalla Federazione Medico Sportiva Italiana per svolgere le procedure Antidoping. Le
Universiadi sono il più importante appuntamento sportivo del pianeta dopo le olimpiadi con 3600 atleti partecipanti provenienti da ben 61 paesi del mondo. Per Marco Caporali questa è la quarta partecipazione come Doping Control Officer a Manifestazioni Internazionali dello Sport, dopo quelle del 2006 alle Olimpiadi Invernali di Torino, del 2009 ai Giochi del Mediterraneo di Pescara e del 2010 ai Mondiali di Baseball in varie sedi d'Italia.
“Per me e per l’A.M.S. di Perugia è una soddisfazione enorme. Onestamente non ce l’aspettavamo visto che sono solo dieci (rispetto ai 28 delle precedenti edizioni) i medici convocati. Saranno giorni molto impegnativi, vista la riduzione dell’equipe il lavoro sarà molto, ma questi sono sacrifici che si fanno volentieri per l’amore per lo sport e per la propria professione”.

Il dottor Caporali da 22 anni combatte la sua personale battaglia contro il doping. Il medico umbertidese attualmente ricopre la carica di coordinatore regionale antidoping. “La nostra – spiega Caporali – è un’ottima squadra formata da 7 medici e 2 dottoresse. Da soli non solo riusciamo a rispondere a tutte le esigenze della nostra regione ma spesso veniamo chiamati anche in altre realtà territoriali”.
Caporali ha anche parlato delle nuove frontiere del doping: “Nelle nostre ricerche facciamo particolare attenzione ai controlli ematici o all’uso degli anabolizzanti. Ultimamente stiamo combattendo una battaglia difficile contro il doping genetico, un sistema molto complesso e pericoloso ideato nel tentativo di eludere i tradizionali controlli”.
Umbertide quindi è schierata in prima linea contro chi bluffa, chi è disposto a tutto per ottenere una vittoria che in realtà rappresenta una sconfitta per l’intero movimento sportivo.

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