“In questi venti giorni per parlare di assetti, equilibri e nomine abbiamo bloccato l’attività istituzionale e politica”. Giacomo Leonelli non ci gira intorno e, tra le righe, chiede di voltare pagina ed andare avanti. “Tra le altre cose per esempio non si è tenuta la discussione in commissione sulle misure di sostegno al reddito e la direzione regionale sui rifiuti, mentre incombono le vertenze di alcune aziende locali a cominciare dalla Perugina. Per tutto questo dovremmo chiedere scusa”.
Trovare un compromesso per il Pd diventa ora prioritario. “Domani proveremo a voltare pagina – continua il segretario regionale -. Lo dobbiamo ai circoli e ai sindaci del Pd che ce lo hanno chiesto formalmente e soprattutto ai nostri elettori che ci hanno votato per occuparci di cose concrete non per litigare. Per questo abbiamo condiviso in segreteria all’unanimità un documento che presenterò in direzione domani, che ci impegna a centrare 7-8 obiettivi sul tema della sanità da qui a fine legislatura: abbattimento progressivo delle liste d’attesa, riorganizzazione della sanità nel territorio, potenziamento delle aziende di Perugia e Terni, sperimentazione di progetti interregionali, potenziamento della centrale unica degli acquisti ed altre misure rivolte ad una sanità più competitiva ed efficiente. Una ‘sanità di cittadinanza’ con il cittadino sempre meno semplice utente e sempre più protagonista dell’innovazione dei servizi. Se invece dovessimo continuare a perdere tempo a parlare di nomi e di assetti daremmo un pessimo segnale (anche perché non si è mai visto il Pd a Roma discutere per venti giorni e in direzione dei direttori dei ministeri o delle nomine all’Anas o all’Eni)”.
Questa sera confermata la direzione del Pd rimandata lunedì scorso. Dall’incontro regionale ci si aspetta un passo avanti, che consenta di tornare ad amministrare l’Umbria ed un’unità più compatta su tutti i fronti.