Umbertide, biomasse a Pian d'Assino: la provincia di Perugia "autorizza le emissioni in atmosfera per la produzione di energia elettrica" - Tuttoggi.info

Umbertide, biomasse a Pian d'Assino: la provincia di Perugia “autorizza le emissioni in atmosfera per la produzione di energia elettrica”

Redazione

Umbertide, biomasse a Pian d'Assino: la provincia di Perugia “autorizza le emissioni in atmosfera per la produzione di energia elettrica”

Gio, 18/07/2013 - 22:39

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L'Amministrazione Comunale intende fare chiarezza in merito al progetto di realizzazione di un impianto a biomasse, anche a fronte delle continue polemiche che non rispondono tra l'altro a verità e che hanno dato origine a falsi allarmismi e ad un'informazione fuorviante rispetto ai fatti reali.
In data odierna è pervenuta al Comune di Umbertide copia della determinazione dirigenziale n. 6205 del 15 luglio 2013 con la quale la Provincia di Perugia “ha autorizzato le emissioni in atmosfera derivanti da un insediamento per la produzione di energia elettrica da biomassa della ditta GMP Bioenergy srl”.
Tale comunicazione fa seguito all'esito dello studio di valutazione dell'Arpa Umbria secondo il quale le emissioni dell'impianto, considerato anche l'effetto cumulo, risultano al di sotto dei valori limite.
Non si comprende pertanto per quale motivo il Comitato verde Pian D'Assino continui ad additare il Comune come responsabile del rilascio dell'autorizzazione alla realizzazione dell'impianto dal momento che, per legge, il Comune è chiamato a svolgere le funzioni previste dall'art. 6 del Dlgs 28/2011, cioè a convocare la conferenza dei servizi senza l'obbligo di rilascio di alcun atto autorizzativo.
E' infatti la Provincia che, sentito il parere dell'Arpa, ha il compito di autorizzare le emissioni in atmosfera, condizione necessaria per la realizzazione dell'impianto.
L'Amministrazione comunale si è fatta interprete e portavoce delle istanze avanzate dalla popolazione, nel rispetto della normativa vigente, e tutt'ora si sta muovendo seguendo l'indirizzo dettato dal Consiglio comunale che all'unanimità si è prima espresso contro la realizzazione dell'impianto a Pian D'Assino e poi ha approvato il documento programmatico per la revisione del Prg in merito alla disciplina della produzione di energia da fonti rinnovabili. Chi accusa il Comune di aver autorizzato la realizzazione dell'impianto fa affermazioni non veritiere e utilizza la vicenda a soli fini strumentali perché, come già ribadito in più occasioni, il Comune non ha alcun potere decisionale in merito e si è solo limitato ad esprimere un parere tecnico di destinazione urbanistica all'interno dell'endoprocedimento avviato dalla Provincia.
Di fronte alla richiesta avanzata dal Comitato e da altri soggetti di modificare il regolamento di igiene per impedire la realizzazione dell'impianto, l'Amministrazione Comunale si è inoltre appellata ad un autorevole studio legale per una consulenza in merito.
Il parere legale recita che “l'installazione degli impianti a biomasse in zona industriale non può essere legittimamente preclusa o limitata mediante integrazione del regolamento comunale d'igiene e sanità, in difformità da quanto prescritto dalla normativa regionale” e che quindi “l'eventuale declaratoria di illegittimità potrebbe esporre il Comune a richiesta di risarcimento dei danni con conseguente azione di responsabilità contabile da parte della Procura della Corte dei Conti”.
Anche se la modifica del regolamento d'igiene appare un'ipotesi non percorribile per le gravi conseguenze economiche che tale azione potrebbe avere sulla città e quindi sui cittadini, l'Amministrazione Comunale ribadisce la sua contrarietà alla realizzazione dell'impianto a biomasse a Pian D'Assino; pertanto l'Ufficio tecnico comunale sta proseguendo nella strada individuata dal Consiglio comunale di variante alle norme tecniche di attuazione del Prg e si è in procinto di entrare nella fase di verifica di assoggettabilità a Vas (Valutazione ambientale strategica) durante la quale saranno coinvolti gli enti territoriali competenti.

Articolo correlato: BIOMASSE DI PIAN D'ASSINO: “PROGETTO NON CONVINCENTE, FRUTTO DI DECISIONI INCOERENTI”

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