E' stata ufficializzata la partecipazione della lista indipendente “Coraggio civico” alle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 giugno. La lista, al cui progetto i promotori hanno iniziato a lavorare da circa un anno, rappresenta uno spaccato della società civile del Comune in quanto composta da candidati e sostenitori appartenenti alle più svariate categorie quali impiegati, insegnanti, autotrasportatori, pensionati, esercenti, casalinghe, piccoli imprenditori, studenti, operai e liberi professionisti. La lista “Coraggio civico”, oltre a raccogliere l'eredità storica della Lista”No al carbonE” e a far proprie le battaglie in difesa del territorio e della salute pubblica del Comitato per l'Ambiente, vanta il fatto di essere stata la prima nel Comune di Gualdo Cattaneo ad aver reso pubblico il proprio programma(consultabile al sito http://coraggiocivico.blogspot.com). Un programma organico e strutturato i cui punti principali hanno già suscitato l'interesse di numerosi cittadini.
Diversamente da altri schieramenti, la lista “Coraggio civico” ha dato massima importanza al programma, per la stesura del quale sono stati presi in considerazione i suggerimenti, le indicazioni e le richieste della cittadinanza, ed ha lasciato la designazione del candidato a sindaco in fondo alla scaletta delle priorità.
In un clima di assoluta serenità e totalmente estraneo ad ogni principio di rivalità e di personalismo, è stato scelto come capolista Raoul Mantini, 33 anni, originario di Marcellano ma attualmente residente a Grutti, libero professionista, sposato e padre di una bambina. Mantini ha così commentato la designazione di candidato a Sindaco: “Come tutti noi, sento il peso della responsabilità di questo progetto, molto importante per il nostro Comune e che merita di essere attentamente valutato dai cittadini. Il nostro territorio è reduce da quaranta anni di inquinamento ambientale e politico: è indispensabile un taglio netto con il passato. Ora più che mai i cittadini hanno un disperato bisogno di credere nelle istituzioni, ed è nostro compito dimostrare che è possibile amministrare la cosa pubblica con intelligenza, senso di responsabilità e voglia di fare. E' ora di dire basta alle logiche clientelari, al dilagante lassismo istituzionale e ad una politica locale intrisa di personalismi da bassa cucina: la gente è stanca di amministratori latitanti e di una gestione della cosa pubblica attenta soltanto ai ben noti interessi corporativi”.