Si è sciolto pochi minuti fa il tavolo convocato dal Prefetto Antonella de Miro e che ha messo di nuovo vicini proprietà Trafo Europe, assessore regionale Vincenzo Riommi, sindacati ed operai dell’azienda di Tavernelle.

Dalla trattativa si è usciti con due alterative e due ultimatum.

Ipotesi a) Entro lunedì la proprietà contatterà il curatore fallimentare di Trafoitalia affinchè prenda in esame la possibilità di far pagare le spettanze agli operai. E’ una via che va tentata – dicono i sindacati – ma nella quale abbiamo una fiducia limitata

Ipotesi b) Un percorso da costruire con la Regione nel quale l’azienda si prende 15 giorni di tempo per l’evoluzione della situazione che significa vedere Trafo Europa pagare le spettanze di Trafoitalia fuori dalle procedure e onorare finalmente le spettanze. Quello che tutti aspettano da tempo ma che suona come un leitmotiv troppe volte sentito.

Quindi un ultimatum è quello all’azienda che scade tra 15 giorni che dovranno rivelarsi decisivi, l’altro è quello che il Questore Carmelo Gugliotta ha dato agli operai, ovvero proseguire nel presidio ma non impedire da domani mattina il transito delle merci in entrata e in uscita altrimenti le forze dell’ordine dovranno procedere a denunce e sgomberi.

In questi minuti i rappresentanti sindacali stanno spiegando ai lavoratori in presidio quanto emerso dall’incontro al quale tutte le sigle hanno partecipato. Persone sul posto ci confermano che il clima è decisamente teso e c’è tra gli operai chi vuole che il presidio vada avanti, compreso il blocco, perchè considera i 15 giorni chiesti dall’azienda l’ennesima scusa della proprietà.