Traffico di droga in Umbria tramite Telegram, sequestrati 56 kg: arrestati in 8 | Video - Tuttoggi.info

Traffico di droga in Umbria tramite Telegram, sequestrati 56 kg: arrestati in 8 | Video

Redazione

Traffico di droga in Umbria tramite Telegram, sequestrati 56 kg: arrestati in 8 | Video

Mar, 25/07/2023 - 16:16

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L'organizzazione gestiva le vendite attraverso Telegram, c'erano anche "offerte speciali" per clienti abituali o grandi compratori di droga

Circa 56 kg di droga – tra hashish e marijuana – sequestrati in 3 mesi ed ora 8 persone (tutti italiani) sono finite in manette. E’ l’importante operazione antidroga condotta tra Perugia e Castiglione del Lago dalla polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica perugina.

Gli arresti effettuati martedì mattina – in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal gip di Perugia – prevedono per 4 persone il carcere e per altrettante i domiciliari. Sono accusati a vario titolo – dopo una complessa ed intensa attività investigativa – di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti del tipo hashish e marijuana, detenzione e spaccio di stupefacenti.

L’operazione – che ha interessato i territori di Perugia e Castiglione del Lago – è stata condotta dalla Squadra Mobile di Perugia con il supporto delle unità dei Reparti Prevenzione Crimine Umbria – Marche, Lazio, Abruzzo e delle unità cinofile della Polizia di Stato. Le indagini – viene spiegato dalla Procura – hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati; sono stati infatti individuati compiti e ruoli di ognuno con particolare riferimento alle modalità di gestione sia dell’approvvigionamento dello stupefacente. sia della successiva vendita al dettaglio.

Le indagini, avviate nel settembre del 2022, a seguito dell’arresto in flagranza di reato di un soggetto, sorpreso mentre ritirava un pacco, proveniente dalla Spagna, contenente 4 kg di ovuli di hashish, si sono sviluppate con molteplici servizi sul territorio, con appostamenti e pedinamenti, ma anche con attività di tipo tecnico quali monitoraggi con gps, ed intercettazioni telefoniche ed ambientali dei veicoli utilizzati dagli indagati. L’analisi del telefono cellulare dell’uomo arrestato in quell’occasione aveva permesso di verificare sin da subito come lo stesso facesse parte di un’organizzazione dedita allo spaccio di droga (hashish e marijuana) attiva in Umbria, Marche e Toscana.

Lo sviluppo delle indagini ha evidenziato, poi, come l’organizzazione avrebbe gestito le compravendite esclusivamente attraverso canali del servizio di messaggistica Telegram, creati e gestiti dagli appartenenti ai ruoli apicali; in questi venivano pubblicizzate le sostanze ed i prezzi delle stesse, con tanto di “offerte speciali” e premi per i clienti più assidui, o prezzi particolari per quelli che effettuavano acquisti più consistenti. Le consegne dello stupefacente avvenivano attraverso servizi di “delivery” offerti dal medesimo sodalizio che disponeva di complici con funzioni di corrieri espressi. Ai clienti migliori, a volte, veniva proposto di entrare a far parte del gruppo, cosi da poter espandere il territorio di influenza ed avere a disposizione più depositi dislocati in vari territori. In caso di arresto, l’organizzazione provvedeva a fornire assistenza legale e denaro, nonché telefoni cellulari “puliti” da utilizzare al momento dell’uscita dal carcere.

Nel corso del periodo in cui sono state effettuate le indagini – vale a dire da settembre a dicembre 2022, la polizia giudiziaria ha proceduto all’arresto in flagranza di due persone, al sequestro di circa 56 kg di hashish, 2 di marijuana e della somma in contanti di 30mila euro.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori e dalle risultanze delle intercettazioni l’associazione sarebbe riuscita ad ammortizzare in poco tempo il danno causato dai sequestri operati, che gli indagati quantificavano in circa 200mila euro. Contestualmente agli arresti, sono state eseguite oggi perquisizioni domiciliari che hanno consentito di rinvenire e sequestrare presso le abitazioni degli indagati circa 55 grammi di hashish, 8 telefoni cellulari, un bilancino elettronico di precisione, una macchina contasoldi e la somma di 11.398 euro in contanti.

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