Thyssen vuole vendere Ast Terni | Marini furiosa “Voglio incontro urgente” - Tuttoggi.info

Thyssen vuole vendere Ast Terni | Marini furiosa “Voglio incontro urgente”

Redazione

Thyssen vuole vendere Ast Terni | Marini furiosa “Voglio incontro urgente”

I tedeschi hanno confermato la volontà di cedere le acciaierie
Gio, 23/11/2017 - 15:29

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“Venderemo l’Ast di Terni, unico asset del gruppo attualmente in vendita” – sarebbero queste le parole del Ceo della Thyssen Heinrich Heisinger. Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters il Ceo avrebbe confermato la volontà di vendere le acciaierie ternane nell’ambito della presentazione dei risultati dell’anno, senza però precisare se, ad oggi, sia già stata avviata una trattativa concreta. Che Ast non rientrasse nella stretegia di mercato della Thyssen era già stato anticipato nel disinteressa del colosso tedesco nei confronti della produzione di Inox e nell’esclusione degli stabilimenti ternani dalla joint venture con Tata Steel.

Alla luce delle dichiarazioni del CEO di Thyssen Krupp, riportate dall’agenzia di stampa Reuters, circa la volontà di procedere alla vendita di AST non possiamo che sollecitare la convocazione urgente di un incontro al Ministero dello sviluppo economico, che già avevamo chiesto allo stesso ministro Carlo Calenda nello scorso mese di settembre, quando erano emerse notizie, sempre tramite agenzie di stampa, relative all’ipotesi di accordo tra la multinazionale tedesca e Tata Steel, al fine di ottenere chiare e precise informazioni da parte della dirigenza di TK”. E’ quanto affermano la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e il vice presidente, Fabio Paparelli, che chiedono al Governo di convocare con la massima urgenza, in sede ministeriale, la dirigenza di TK- te della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e il vice presidente, Fabio Paparelli, che chiedono al Governo di convocare con la massima urgenza, in sede ministeriale, la dirigenza di TK “affinché dia chiare ed ufficiali comunicazioni circa l’ipotesi di cessione di AST”.
“Non è infatti più tollerabile – afferma la presidente Marini – che la TK continui ad affidare a note di agenzia comunicazioni che riguardano i futuri assetti proprietari di un sito industriale di grande rilevanza strategica non solo per Terni e l’Umbria, ma per il Paese. E’ ormai dal 2012 che Thyssen utilizza tale irriverente ed inusuale modalità di gestione delle relazioni sindacali ed istituzionali. E non ci meraviglia, quindi, apprendere ora, sempre da una agenzia di stampa, la volontà di TK di cedere l’AST”.
“Ciò che però deve essere chiaro
– aggiunge Marini – è che in quanto rappresentanti delle istituzioni regionali e locali a noi interessa prima di tutto la messa in sicurezza del futuro di questo sito industriale, della sua capacità produttiva e dei suoi livelli occupazionali. Le Acciaierie di Terni sono figlie della storia industriale dell’Umbria e dell’Italia; una storia che noi intendiamo difendere in ogni sede. Per questo, ritengo essenziale, e non più rinviabile, un incontro con la dirigenza di TK in sede governativa, al fine di acquisire informazioni ufficiali circa gli obiettivi e le scelte strategiche della multinazionale con riferimento alla controllata italiana, operante in un settore strategico, come quello degli acciai speciali – conclude Marini -, per il sistema produttivo regionale e nazionale”. dia chiare ed ufficiali comunicazioni circa l’ipotesi di cessione di AST”.


“Il Governo intervenga con decisione dopo le dichiarazioni odierne del CEO di Thyssen Krupp Heisinger, inerenti la possibile vendita del sito produttivo ternano. Nei mesi passati più volte è stato chiesto di chiarire la prospettiva di AST, attraverso atti parlamentari e dichiarazioni pubbliche, anche in ragione delle decisioni riguardanti la joint venture con Tata steel. Oggi rinnovo la richiesta anche al management di Thyssen Krupp, che spero non risponda con le solite dichiarazioni di rito”. Cosi’ il senatore del Pd, Gianluca Rossi, commenta la notizia pubblicata dalla Reuters qualche ora fa. “Ritengo necessario un salto di qualita’ nel confronto con la multinazionale tedesca, pur sapendo che la prospettiva della vendita è stata più volte messa all’odg negli anni passati, ma Governo nazionale e Commissione Europea, si facciano interpreti di una richiesta esplicita alla multinazionale tedesca inerente le strategie a medio e lungo termine e il futuro delle produzioni di acciai inossidabile in Italia. Tutto cio ‘-conclude Rossi – anche in ragione delle ripercussioni produttive e occupazionali sul sito di Terni”.

“L’acciaieria di Terni verrà venduta dai tedeschi – commenta il capogruppo regionale di Forza Italia, Raffaele Neviquando lo dicevamo ci avevano scambiati per matti e invece la dirigenza di AST viene totalmente spiazzata; comunque potrebbe, e sottolineo potrebbe dieci volte, non essere una cattiva notizia per Terni. Questo Governo di incapaci a guida PD ora interviene o ancora è presto?”.

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