Aveva aggredito brutalmente, con un complice, una passante per strada per derubarla. E’ accaduto ieri pomeriggio, a Perugia. Un blitz delle volanti è però riuscito ad assicurare alla giustizia un 34enne di origine marocchine.
I fatti – Sono le 16 quando una signora parcheggia la propria auto in Via Birago. Neanche il tempo di scendere dall’auto che il 34enne apre lo sportello del lato del passeggero e cerca di impossessarsi della sua borsa. La donna, però, reagisce con tempismo e determinazione, avventandosi sulla borsa, al cui interno vi sono 300 euro. Dopo una breve colluttazione, nella quale ha la meglio il nordafricano che si impossessa della borsa dopo aver procurato una torsione alla’avambraccio alla donna. Lei, però, ha fissato nella propria mente il volto e l’abbigliamento del ladro.
Inoltre ha notato che, a pochissimi passi dalla sua auto, c’era un secondo uomo, un palo, pronto ad intervenire in caso di necessità, poi fuggito assieme al suo complice. Per questo, la donna è riuscita a fornire alle Volanti l’identikit di entrambi i nordafricani. Gli agenti hanno potuto così iniziare subito una doppia caccia all’uomo. Il loro impegno ha prodotto i frutti sperati.
La cattura – Infatti, in un parco non distante dal teatro della rapina, i poliziotti individuano uno straniero che sembra nascondersi tra la vegetazione. Si accorgono che il suo abbigliamento corrisponde a quello di uno dei rapinatori, capiscono di essere sulla buona strada e lo bloccano. Peraltro l’uomo, appena vede degli agenti, cerca di disfarsi di un telefono cellulare, che però viene prontamente recuperato dalla Polizia. Non è della donna rapinata, ma di una ragazzina derubata in un’altra occasione. A questo punto, le Volanti tornano in Questura col fermato per procedere nei suoi confronti.
In sede di riconoscimento, la signora derubata non ha alcun dubbio: R.A., queste le sue iniziali, è l’uomo che aveva fatto da palo.
Pertanto, d’intesa col Pubblico Ministero Manuela Comodi, il marocchino – pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e in materia di droga – viene sottoposto dalla Polizia a fermo di per i reati di rapina e di ricettazione. Emerge, inoltre, che l’uomo non aveva eseguito un recente ordine di allontanamento dal territorio nazionale: così viene anche denunciato. In tarda serata, per R.A. si spalancano le porte del carcere di Capanne.
Infine, in queste ore la Polizia è al lavoro per attribuire un volto e un nome all’altro rapinatore.