Da oggi si può procedere al taglio dei boschi, ma solo “a livello amatoriale”. Dopo i chiarimenti sulla coltivazione degli orti anche fuori dal proprio comune, arriva un’ordinanza della Regione Umbria anche sulla legna.
La presidente della Regione Donatella Tesei, infatti, ha firmato oggi una ordinanza (qui il documento) con cui si consentono gli spostamenti per lo svolgimento di attività forestali in forma amatoriale. Ovviamente nel rispetto delle norme di prevenzione e contenimento dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
Taglio boschi spesso per autoconsumo
Questo in considerazione del fatto che, “oltre alle attività agricole, anche il taglio del bosco è in molti casi svolto a livello amatoriale con destinazione dei prodotti, ricavati dalle attività, all’autoconsumo familiare“. Inoltre si evidenzia che lo spostamento dalla propria abitazione per lo svolgimento delle attività forestali “può essere giustificato facendolo rientrare nelle situazioni di necessità di assoluta urgenza, in quanto il mancato svolgimento in questo periodo dell’anno di alcune pratiche forestali indifferibili può compromettere la produzione, oltre a poter determinare ricadute negative di carattere generale in termini di rischio idrogeologico e rischio di incendi boschivi, entrambi fortemente correlati alla corretta gestione dei terreni forestali”.
Spostamenti nel proprio comune o in uno limitrofo
Nell’ordinanza si dispone che “lo spostamento all’interno del proprio comune o verso comune limitrofo per lo svolgimento in forma amatoriale del taglio del bosco per ricavare legna da ardere per il proprio nucleo familiare è consentito esclusivamente nel pieno rispetto di quanto previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da COVID–19″.
Le prescrizioni da usare nei boschi
Sono previste delle specifiche condizioni:
a) garantendo il distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le fasi dell’attività e l’utilizzo di mascherine, chirurgiche o FFP2 o FFP3.
b) evitando l’uso promiscuo di attrezzature, avendo a disposizione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani e proteggendo le mani nell’esecuzione delle operazioni con appositi DPI.
c) lo spostamento avvenga per non più di una volta al giorno e da massimo due componenti del nucleo familiare.
d) il completamento degli interventi di taglio dei boschi posti ad una quota compresa fra cinquecento e mille metri di altitudine è consentito fino al 29 aprile 2020, fermi restando la data del 7 maggio 2020 per il taglio dei boschi posti ad una quota superiore a mille metri di altitudine ed i termini stabiliti per le successive attività di esbosco del materiale legnoso”.
Morroni: “Diamo risposte certe a molti umbri”
“Un provvedimento – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura e all’Ambiente Roberto Morroni – al quale stavamo lavorando da tempo per dare risposte certe alle esigenze di un gran numero di umbri che si dedicano ad attività forestali per approvvigionarsi di legna per il proprio consumo”.
“Viene ulteriormente prorogato, per un’altra settimana, fino al 29 aprile – rileva l’assessore – il periodo per effettuare lavori nei boschi situati fra 500 e 1000 metri di altitudine, mentre per i boschi posti a quota superiore a 1000 metri di altitudine il termine fissato dall’Agenzia forestale regionale è il 7 maggio 2020”.
“Oltre che per le attività agricole in forma amatoriale – conclude Morroni – sul territorio regionale è pertanto consentito spostarsi per recarsi in terreni non vicini alla propria abitazione anche per quelle forestali, sempre rispettando tutte le misure di sicurezza dettate dall’emergenza sanitaria”.
Le misure dell’ordinanza sono efficaci fino al 3 maggio, salvo proroga.