(Fda) I rappresentanti del tabacco umbro si dicono soddisfatti della riunione nazionale del settore che si è svolta ieri a Roma con il ministro alle politiche agricole Giancarlo Galan. Al tavolo si sono seduti anche esponenti mondiali del settore, come Philip Morris, Japan Tobacco, Bat (British American Tobacco), Manifatture Sigaro Toscano e Imperial Tobacco, confrontandosi con gli esponenti del settore agricolo sulle tematiche legate alla remunerazione delle materie prime.
“Le manifatture riconoscano ai tabacchicoltori il giusto compenso”, ha detto durante la riunione il presidente della Confederazione italiana agricoltori dell'Umbria Domenico Brugnoni, che ha sollecitato le varie parti a “mantenere gli impegni e chiudere al più presto gli accordi di filiera, dando certezze a tutti i produttori”.
“E' importante -scrive la Cia in una nota- che nel corso della riunione, sollecitata dal presidente nazionale della Confederazione Giuseppe Politi al ministro Giancarlo Galan, i dirigenti ministeriali presenti abbiano preso impegni riguardo al rinnovo degli accordi con le manifatture”.
Secondo Brugnoni, “considerata la forte diminuzione di risorse pubbliche per i produttori è indispensabile, che le manifatture facciano uno sforzo maggiore perché a tutti i tabacchicoltori venga riconosciuto il giusto compenso”.
Soddisfatto anche Federico Vecchioni, presidente nazionale di Confagricoltura rispetto agli esiti della riunione di ieri. “Tra le priorità -scrive l'associazione del comparto agricolo in una nota- continuare il lavoro di rinnovo e di rilancio dell'accordo con le manifatture internazionali e nazionali, per garantire un futuro alla produzione, un'adeguata remunerazione agli imprenditori, una programmazione certa per il collocamento del prodotto e proseguire sulla strada del miglioramento qualitativo”.