E' stata rimessa in luce, nella chiesa della Madonna di Loreto, adiacente all'ospedale di Spoleto, la maestà di Giacomo Santoro da Giuliana detto Jacopo Siculo fatta dipingere nel 1537 dalla famiglia Spinelli. Era rimasto visibile un piccolo lacerto del grande affresco: il volto della Madonna e del Bambinello. L'opera del celebre pittore, originario del Belice ma divenuto ben presto spoletino d'adozione, genero dello Spagna e allievo di Raffaello, era stata inspiegabilmente scialbata e in parte occultata da uno strato di malta. Sono riemersi, nella vivezza dei loro colori e nell'eleganza delle forme, l'intera figura della Madonna, sovrastante una chiesa sorretta da tre cherubini e, ai lati, le grandi figure di S. Sebastiano e S. Antonio Abate. L'attribuzione è certa e il manufatto si presenta di grande qualità. La rimozione delle sovrammissioni e la ripulitura della parte ritrovata del dipinto di Jacopo Siculo è stata affidata alla ditta COO.BE.C., sotto la direzione della competente Soprintendenza. L'intervento è stato offerto dal Rotary Club di Spoleto, sotto le presidenze del geometra Rodolfo Valentini e del dott. Mauro Calabresi. Sabato scorso la professoressa Giovanna Sapori, cattedratica dell'Università Roma Tre, unanimemente riconosciuta tra i più grandi studiosi della pittura umbra del '500, ha visitato l'affresco. L'illustre storica dell'arte ha auspicato che presto possa essere restituita alla pubblica fruibilità l'intera cappella che contiene l'opera ritrovata, liberando la volta e le pareti laterali della pesante scialbatura e dal denso strato di materiali impropri che offuscano i restanti dipinti, commissionati dal Duca Isidoro Benedetti nel 1701, per il piccolo luogo sacro. La speranza ora è che anche le le restanti pitture tuttora sotto scialbo siano di adeguata qualità.
STRAORDINARIO AFFRESCO DI JACOPO SICULO RECUPERATO NELLA CHIESA DELLA MADONNA DI LORETO
Lun, 20/10/2008 - 15:15