Spoleto, nessuna luce su scuole, Ase, Prg tranne quella votiva e i flash dell’autovelox (con gaffe - video). Terzo Polo: firma a giorni - Tuttoggi.info

Spoleto, nessuna luce su scuole, Ase, Prg tranne quella votiva e i flash dell’autovelox (con gaffe – video). Terzo Polo: firma a giorni

Carlo Ceraso

Spoleto, nessuna luce su scuole, Ase, Prg tranne quella votiva e i flash dell’autovelox (con gaffe – video). Terzo Polo: firma a giorni

Dom, 19/11/2023 - 16:57

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Si profila un Natale a dir poco complicato per la Giunta Sisti dal momento che sui temi caldi della città non si vede “luce”, come ha dimostrato anche l’ultimo consiglio comunale durante il quale sono di fatto rimaste inevase le domande dell’opposizione su scuole, Ase, Prg e anche sullo stesso Ospedale dove si è registrata una quanto meno inopportuna procedura per una mozione presentata, senza firma, da alcune associazioni.

Ma andiamo con ordine per sintetizzare l’ultima assemblea durata più di 5 ore.

Già nelle comunicazioni si accende il dibattito con i consiglieri che si ritrovano sui propri banchi una lettera protocollata il 13 novembre scorso che una mano ignota (forse quella del Presidente del City Forum Leonello Spitella) ha lasciato in archivio.

Nella lettera di accompagno, anche questa non firmata, compaiono le sigle di SCF, Coordinamento pace, diritti e ambiente, Comitato civico per la salute pubblica, Emergenza sanitaria per Spoleto-Valnerina e Comitato di strada per la salute pubblica.

Che siano le sigle di quel “comitato di esperti” (si fa per dire) cui il sindaco ha di recente passato i dati economico-finanziari ricevuti dalla Usl2 sulla gestione degli ospedali di Spoleto e Foligno e non ancora portati a conoscenza del parlamento cittadino? Difficile dirlo.

Ospedale, Terzo-Polo a giorni la firma

Di sicuro alcune delle associazioni del CF affermano di non essere state informate dell’iniziativa. La lettera, che Tuttoggi ha potuto visionare, attacca la Giunta Regionale sulla situazione dell’ospedale ma aggiunge che risulta “impensabile qualsiasi ulteriore immobilismo o divisione di intenti del ceto politico amministrativo locale, rendendo necessario una immediata attivazione di tutti i gruppi consiliari, senza la quale si potrebbe configurare paradossalmente connivenza”. Allegata c’è una mozione.

Documento che il Presidente della Commissione Salute, Guerrino Lucentini, senza un minimo approfondimento sul testo e un confronto con la capigruppo, ha messo al centro dei lavori convocati per domani 20 novembre.

Inutile dire che le reazioni della opposizione non si sono fatte sentire sia nei confronti dei presunti estensori della lettera, sia dello stesso Guerrini che ha ignorato le procedure per la presentazione e discussione delle mozione (in teoria, da domani, chiunque è autorizzato a lasciare il testo di una mozione al protocollo).

Così Cintioli, Piccioni, Dottarelli, Profili, Cretoni, Imbriani, hanno respinto al mittente le accuse di “connivenza”.

A guardare la tempistica viene però qualche sospetto. Che il documento serva a rallentare, se non bocciare il processo di integrazione dei due Ospedali di Spoleto e Faligno, il cosiddetto Terzo Polo, che dal Ministero della Salute assicurano l’approvazione entro questo mese di novembre?

Un ritardo dovuto in parte al cambio alla direzione generale della programmazione strategica del dicastero, ora nelle mani del professor Americo Cicchetti, in parte ad alcune risposte tecniche che sono state fornite dalla Regione due settimane fa.

Quella del Terzo Polo, insieme agli ospedali nelle zone disagiate di Norcia e Città della Pieve, a quanto riferito a Tuttoggi da Via Ribotta, saranno le uniche tre adozioni che il Ministero Orazio Schillaci approverà per l’Umbria.

Un dato è concreto: dalla manifestazione dello scorso 23 settembre, al quale presero parte un migliaio di persone (che qualche manina civico-politica, con il passare dei giorni, ha aumentato a 2.500…neanche l’inflazione in Zimbabwe), nulla si è mosso nonostante il sindaco avesse annunciato sfaceli se non fossero state accolte le richieste della Giunta.

L’imbarazzo per Fora a destra e l’autovelox a spot

Nel corso delle comunicazioni la consigliera Bececco (Forza Italia), alla luce dell’ingresso nel centrodestra di Andrea Fora, fondatore di Civici X che a Spoleto (insieme al Pd di Laureti e Lisci) ha scelto il canidato sindaco Sisti e che oggi vanta anche 2 assessori e 3 consiglieri, ha chiesto lumi su quale strada gli stessi intendano seguire. A rispondere, non senza qualche imbarazzo, lo stesso Sisti che ha rimandato al prossimo futuro ogni decisione. Per il momento la scelta di Fora “è a titolo personale”.

Diego Catanossi (Spoleto 2030) denuncia la grave assenza di un asilo nido nell’Alta Marroggia con l’assessore Renzi che assicura essere una delle priorità della giunta senza specificare i tempi di realizzazione.

Ma è parlando del nuovo autovelox, installato lungo la Flaminia all’altezza dell’oleificio Monini, che il sindaco ha commesso una gaffe contraddicendo la già criticata ordinanza con cui, preso atto delle centinaia di multe scattate nel periodo di prova e la scarsa quantità di agenti per lavorarle, l’impianto verrà azionato in alcune fasce orarie. Fin qui almeno leggendo le carte.

Che il sindaco ha rimangiato nel suo intervento ”L’autovelox verrà attivato la prossima settimana ma non perchè ci sono tante infrazioni e quindi non ce la facciamo a sostenerlo…..”. L’opposizione replica che nella delibera c’è scritto i contrario e allora il sindaco cambia prospettiva e rassicura che sarà messa una ulteriore segnaletica a 500 metri in modo che l’automobilista abbia piena cognizione della presenza dell’impianto e per aumentare così la sicurezza del relativo da Eggi verso Spoleto. “Per me stesso che vengo da Perugia” chiosa il primo cittadino “è un motivo di preoccupazione perché a volte si può essere sovrappensiero…io per carità vado piano…però magari per arrivare in tempo ad un appuntamento si può accelerare”.

Bilancio, solo 60mila€ per scuole, carbone per ASe

Si arriva così al punto all’ordine del giorno più delicato, quello dell’assestamento i bilancio, ultimo appuntamento dell’anno (comunque entro il 30 novembre), su cui far luce sui soldi per le scuole Sordini-Alighieri e l’ASe. Ma in entrambi i casi, nonostante gli annunci ufficiali, il consiglio è rimasto con un palmo di naso. Altro che luce, buio pesto.

Dottarelli e Profili (Alleanza civica) rimarcano da un lato la mancata copertura per l’ASe di 200mila euro al netto per di più di lavori a spot effettuati dalla municipalizzata extra-contratto global service, assegnazione che rischia seriamente di vedere chiudere l’esercizio in rosso; dall’altra prendono atto che i 60mila per le scuole tagliano la testa all’ipotesi annunciata ufficialmente circa l’acquisto dei moduli e aprono la strada alla locazione, presumibilmente in un negozio di via dei Filosofi, su cui i due consiglieri richiamano di verificare bene la classe di sismicità.

In realtà, a quanto fonti autorevoli confermano a Tuttoggi, il Sindaco avrebbe richiesto all’amministratore dell’ASe di ricalcolare tutti i lavori eseguiti a “metro lineare” e non “a corpo”, situazione che darebbe come risultato una maggiore spesa di circa 100mila euro. Il nuovo studio arriverà sul tavolo del primo cittadino entro domani, lunedì, mentre per martedì l’amministratore Paolucci ha convocato il Controllo analogo.

Restano in un assordante silenzio le sigle di Cgil, Cisl e Uil alle quali il sindaco aveva garantito l’uscita del bando di concorso per l’assunzione del personale per lo scorso 30 ottobre.

Ma torniamo in consiglio.

Ad essere dibattuta anche la questione dell’Imu legata alla sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato il Prg e per la quale già diversi cittadini avrebbero contestato il pagamento bloccando così la prescrizione quinquennale. Chi ha chiesto se è stata ipotizzata una eventuale minor entrata dalla seconda rata di prossima scadenza, è rimasto senza risposta.

Neanche a parlarne del nuovo Prg sul quale il rimo cittadino si è limitato a dire che si sta seguendo l’iter previsto.

Quando Catanossi (Spoleto 2030) ha fatto presente come la maggioranza non avesse nulla da dire sull’assestamento di bilancio, qualcuno si è finalmente sentito chiamato in causa. Anche se forse il silenzio sarebbe stato meglio. Il capogruppo Civici X, Enzo Alleori, ha ricordato come il documento riportasse, udite udite, il parere favorevole dei Revisori dei conti (ma dai?), mentre il collega del Pd Cesaretti, sostituitosi al sindaco-assessore al bilancio, ha annunciato che le novità “le vedremo presto nel bilancio di previsione 2024”. Insomma, un’altra promessa tutta da verificare, un altro atto già noto alla maggioranza di cui neanche la Giunta ha ancora sentito di affrontare.

L’unica luce che si è alla fine accesa è stata quella del tabellone elettronico per la votazione con il magro documento di programmazione finanziaria approvato con 16 voti favorevoli e 8 contrari.

L’unica luce? Quella del cimitero

Unica luce di un consiglio a dir poco grigio e confusionario è arrivata con l’approvazione all’unanimità (23 voti) del nuovo regolamento per l’illuminazione votiva dei cimiteri di Spoleto.

Stesso esito (21 favorevoli, 0 contrari) per il Regolamento per la Consulta giovanile, istituzione attesa da tanto tempo e che potrebbe riavvicinare i giovani alla vita e ai problemi della propria città ma anche dei comuni viciniori. Sperano che almeno con loro la maggioranza saprà attuare quella partecipazione e trasparenza mancata fin qui sui banchi ufficiali di quello che è il massimo organo cittadino.

Riproduzione riservata

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