La città di Spoleto, con la conclusione del 1° stralcio della mobilità alternativa, la cui ultimazione è ad oggi prevista entro l’anno, cambierà completamente la viabilità, la trasportistica, l’organizzazione dell’uso dei parcheggi di superficie, la fruibilità e la vivibilità del centro storico. Lungo i tre percorsi attrezzati un originale sistema di connessione digitale permetterà ad ogni pedone, di usufruire di un sistema di informazione, istruzione e anche di attività commerciali tutto digitale.
“Come più volte annunciato – spiega il sindaco Benedetti – quello che l’Amministrazione comunale persegue con convinzione è l’attuazione del progetto della mobilità alternativa ‘Spoleto città senz’auto – città aperta all’uomo’. Un modello che renderà la circolazione in città un linguaggio di comunicazione e anche di promozione economica: ogni operatore potrà usufruire dell’opportunità di comunicare e promuovere prodotti e servizi direttamente a cittadini, pendolari e turisti. Mi rendo perfettamente conto che, seppure divulgato forse ancora in maniera non del tutto esauriente, da oltre dieci anni il progetto della mobilità alternativa ha un obiettivo che per la stragrande maggioranza delle città potrebbe risultare ambizioso ma che per Spoleto è ormai a portata di mano. Grazie agli oltre 60 milioni di euro di denaro pubblico investiti attraverso i finanziamenti erogati, in massima parte, dai Ministeri dei Trasporti e dell’Ambiente e dalla Regione Umbria, Spoleto sarà una delle pochissime città, a livello europeo, a poter offrire una città a misura d’uomo, libera dalle auto, con notevoli risparmi ambientali ed economici rispetto all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico e acustico e alla notevole riduzione dei costi dei trasporti tradizionali. Sarà la prima comunità metropolitana in Italia ad adottare una sistema di comunicazione diretta ad ogni individuo, facendo circolare informazioni, istruzioni, e promozioni on demand, ad ognuno esattamente quello che gli serve.
Ben quattro amministrazioni comunali hanno condiviso l’obiettivo di questo progetto che è stato riconosciuto dall’Unione Europea come una delle migliore pratiche dei paesi dell’Unione ed è stato premiato con i marchi di qualità più prestigiosi, fino ad essere selezionato dallo Stato italiano tra le pochissime ‘best practices’ esposte al salone dell’Expo mondiale di Shanghai 2010.
“Mi rendo altrettanto conto che non è facile – spiega il sindaco – soprattutto nel contesto della congiuntura che stiamo vivendo, far comprendere non tanto ai residenti quanto ai titolari delle attività commerciali, economiche e produttive del centro storico, che centrare l’obiettivo di questo progetto non solo è un atto dovuto nei confronti dell’Europa, dello Stato e della Regione che hanno da sempre hanno creduto fino in fondo al risultato, ma è una opportunità di sviluppo, per loro e per tutta la città, che non possiamo lasciarci sfuggire”. Ma saranno proprio gli operatori economici della città a poter usufruire delle opportunità insite nel nuovo sistema che permetterà ad ogni esercizio commerciale di potersi rivolgere, selettivamente, all’interlocutore più interessato a specifici prodotti o servizi. Camminare sarà la premessa di operare”.
“Si va sempre più affermando la concezione delle città slow a misura d’uomo e d’ambiente; la tutela e la valorizzazione dell’immenso patrimonio storico-cultuale italiano è sempre più un tema di grande attualità; il ritorno a tempi e modi delle città più a misura d’uomo costituiscono un obiettivo non solo per la qualità della vita ma anche per lo sviluppo del turismo sempre più di massa, ispirato alla sostenibilità e alla vivibilità. Potrebbe sembrare strano, ma sono convinto che vie e piazze senz’auto, potendo tornare ad essere luoghi di incontro, relazione e scambio, potranno contribuire in maniera determinate a favorire quella coesione sociale di cui ci è tanto bisogno, soprattutto in questa fase di dura crisi.
Su tutti questi temi per favorire il dialogo con la città e la comprensione degli obiettivi e dei risultati che Unione Europea, Stato, Regione e Comune si aspettano dal progetto, entro il mese di settembre è previsto un convegno nazionale alla presenza del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini, di esperti e di altre autorità. Sarà l’occasione per ragionare insieme su come la città potrà cogliere al meglio il risultato auspicato, che richiederà prima di tutto un cambiamento dei comportamenti individuali e collettivi e quindi anche la messa a punto di diverse modalità di promozione, comunicazione e marketing dell’offerta turistica, commerciale e culturale di Spoleto sui mercati nazionali e internazionali”.
