E' stato presentato questa mattina nella sala Fiume di Palazzo Donini, a Perugia, La MaMa Spoleto Open, il festival “evoluzione” dell'osteria Rossobastardo Live, che nei giorni del Festival dei due mondi darà spazio agli artisti indipendenti ed emergenti con oltre 200 proposte di spettacoli performativi, di musica, di arte visiva e di intrattenimento.
La rassegna è un evento speciale del 54° Spoleto Festival dei 2 Mondi, e si svolgerà in 10 location in giro per la città, un’osteria, uno spazio teatro, una discoteca.
In particolare lo spazio dell'osteria, da sempre cuore pulsante della manifestazione, si sposta quest'anno da via del Mercato ai piedi della Rocca Albornoziana, nel giardino e nelle stanze dell'ex Rock-a-Bar, dove, secondo gli organizzatori, “sorgerà una rivisitata gestione dell'osteria, uno spazio più ampio e vivace dove incontrarsi, esibirsi e vivere l'atmosfera de La Mama Spoleto Open”.
Questa edizione 2011 della rassegna, come recita lo stesso titolo, sarà un tributo alla memoria di Ellen Stewart, fondatrice del prestigioso Teatro La Mama ETC di New York e storica mecenate dell'arte emergente e indipendente. Sempre per omaggiare il genio della Stewart la kermesse “si ferma” il 6 luglio, data in cui è previsto nel cartellone di Spoleto Festival dei 2Mondi, ” Tribute to la Mama” una serata al Chiostro di San Nicolò, tra amici, istituzioni e soprattutto artisti e personalità del calibro del drammaturgo Israel Horovitz o la scrittrice statunitense Elizabeth Swados, insieme nel ricordo della missione di Ellen: l'avanguardia teatrale internazionale.
“Abbiamo voluto omaggiare Ellen dedicandole questa serie di eventi, perché crediamo che questa rassegna racchiuda in sé il senso stesso de La Mama- afferma il direttore artistico Andrea Paciotto, aprendo il suo intervento suonando un campanello, proprio come Ellen Stewart introduceva ogni spettacolo al Cafè La Mama di New York- doveroso il ringraziamento a tutti gli artisti e al nostro pubblico che sono i nostri partner più fedeli.”
Anticipazioni sul programma: accanto alle nuove proposte, a dare sostegno all'iniziativa nomi affermati del panorama artistico internazionale. A fare gli onori di casa, David Riondino, che presenterà “Shakespeare in Havana”, un documentario sui poeti improvvisatori cubani diretto insieme a Rafael Rago, e Francesco Bolo Rossini, interprete del film “Pandemia” di Lucio Fiorentino. A proposito di grandi nomi internazionali, previsti vari workshop di danza e teatro, come quello condotto dagli attori Andrkej e Teresa Welminski della compagnia polacca Cricot 2 diretta dal regista Tadeusz Kantor, che fu uno dei principali personaggi del teatro europeo dell'ultimo secolo. Lo stesso Kantor, verrà ricordato con la proiezione del film-performance, “La classe morta”, uno dei suoi più grandi capolavori. Per i danzatori, due settimane di stage con l'acclamata coreografa newyorkese Maureen Fleming che introdurrà i partecipanti alla tecnica del training fisico FLEMING ELASTICS™, esercizi per corpo e voce che comprendono tecniche di stretching e shiatsu. Tra le proposte più originali e interessanti, i “pupazzi giganti” di In Retrospect, un lavoro multidisciplinare di Federico Restrepo e della compagnia colombiana – statunitense Loco 7 Dance Puppet Theatre. Uno sguardo sull'attualità con le “Stelle danzanti” della napoletana regista e attrice, Chiara Tomarelli che con una riflessione al femminile racconta storie di donne ai margini della società. Tantissime le esibizioni live in osteria ma anche in spazi non convenzionali. Ai tanti concerti come “La ciutat imaginària”, un progetto musicale con voce e chitarra della cantante spagnola Ruso Sala, si aggiungeranno altri momenti sul palcoscenico della Tartaruga Music Club che nei giorni di festival tornerà ad essere lo storico locale dell' after midnight degli anni d'oro del Festival dei 2Mondi. La Mama Open è anche arti visive e mostre d'arte con oltre 20 artisti da tutta Europa che esporranno le proprie opere tra le sale dello spazio teatro di via Oberdan, la zona dell'osteria, le stanze del locale La Tartaruga, alcuni scorci della città e persino in spazi privati. Ne è un esempio l'appartamento di Marco Ragni che ha trasformato la sua casa nella location di una personale dell'artista senegalese Tita Mbaye.
Saranno esposte le opere di Tim Smyth e Francesco Marcolini, alcuni degli artisti vincitori delle borse di studio residenziali della Anna Mahaler Fondation, partner dell'iniziativa. Da segnalare, nel foyer di via Oberdan, la personale di Andrzey Welminski, anche autore del manifesto de La Mama Spoleto Open 2011.
