di Spoleto 5 Stelle
Il cambio di proprietà della Italmatch-Chemicals (Ex-Saffa) con spostamento del fulcro aziendale in Cina, prospetta una futura delocalizzazione delle attività verso l'oriente, avvalorata ancor più dalla classificazione del sito ottenuta nel Piano Regolatore del Comune di Spoleto e dai suggerimenti forniti dalla locale Arpa. Spoleto 5 Stelle chiede all'amministrazione comunale di uscire dal suo torpore istituzionale e di affrontare la crisi da un punto di vista …cinese! L'ideogramma cinese “Wej-Ji” identifica la nostra parola “crisi” tramite la fusione di due significati: pericolo e opportunità. Questo perché, se è vero che esiste un imminente pericolo “occupazionale”, in parallelo si possono trovare tante nuove opportunità. La nostra proposta è: conversione del sito industriale (post bonifica) in un centro di ricerca e riciclo dei rifiuti (frazione secca e umida) per tutte le ATI umbre, con utilizzo diretto della adiacente linea ferroviaria come linea principale di conferimento.
In questo ambito la nostra proposta tende a rispondere a varie esigenze del territorio quali:
- tutela ambientale dell'area in oggetto e zone limitrofe;
- mantenimento e incremento della capacità occupazionale dell'azienda;
- inserimento del centro di ricerca e riciclo nel circolo virtuoso della raccolta differenziata del territorio (senza il quale le pratiche di differenziazione sarebbero totalmente inutili) secondo il modello Vedelago (TV) e i numerosi esempi tratti dall'associazione Comuni Virtuosi;
- creazione parallela di un impianto di compostaggio;
- abbandono del progetto inceneritore Cementir;
- abbandono del progetto inceneritore Pollina (Novelli);
- abbandono del progetto inceneritore biomasse.
Attendiamo una risposta dalla nostra amministrazione, e siamo pronti a lavorare su questo progetto anche con gli attuali impiegati dell'azienda.