Il Sindaco ha incontrato i rappresentanti sindacali territoriali dei servizi pubblici locali di CGIL, CISL e UIL ed una delegazione dei dipendenti dell'ASE S.p.A.. L'incontro è stato utile per fare il punto sulle prospettive dell'Azienda, dopo le voci che si erano diffuse suscitando incertezza tra i lavoratori. Benedetti ha confermato quanto già esposto nella conferenza stampa di fine dicembre 2009, tenuta per presentare la riorganizzazione della struttura comunale. “Come ho avuto già modo di spiegare – ha detto il Sindaco – il futuro dell'ASE, alla luce del recente Decreto Legge 135/2009 può seguire tre strade: 1. l'azienda si chiude ed il personale viene riassorbito dal comune; 2. si avvia immediatamente la procedura prevista dal Decreto Legge 135 per la ricerca di un partner privato a cui cedere almeno il 40% della partecipazione; 3. si lavora per ridefinire la mission dell'azienda con l'obiettivo di dare un nuovo Consiglio di Amministrazione ed una nuova organizzazione ad una struttura importante, nata per essere il braccio operativo del Comune”.
“La mia posizione, condivisa da tutta la Giunta – ha precisato Benedetti – non è mai cambiata. La nostra decisione è per la terza soluzione, ragione per cui, come avevo già annunciato a dicembre, stiamo lavorando per individuare un direttore tecnico e per designare il nuovo CDA. Il direttore dovrà svolgere una funzione attiva di coordinamento tra i vari responsabili di settore dell'azienda e tra l'ASE e l'Amministrazione Comunale”.
Alle richieste di maggiori spiegazioni il Sindaco ha precisato che la terza strada è l'unica da seguire. “La ferma volontà dell'Amministrazione Comunale è quella di mettere al centro dell'azione di governo della città gli interventi per l'arredo ed il decoro urbano accanto alle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio: dalle strade al verde pubblico, dalle scuole agli stabili comunali, alla illuminazione pubblica”.
“Se l'ASE funziona bene ne deriva un vantaggio per l'Amministrazione e per tutta la comunità – ha osservato il Sindaco – il nostro compito è quindi quello di renderla il più possibile efficiente. Il nostro obiettivo è di farla diventare un vero braccio operativo del Comune, motivo per cui è stata creata. C'è chi dice che l'ASE lavori bene e c'è chi dice che sia carente, io ritengo che lavori abbastanza bene, ma credo anche che ci siano criticità e spazi di miglioramento”.
Il colloquio si è poi spostato sull'attività dell'attuale Consiglio di Amministrazione in scadenza e sulle prospettive rispetto alla decisione di privatizzazione dei servizi prevista dal Governo.
Su queste questioni il Sindaco ha rassicurato i presenti rispetto alle funzioni dell'attuale CDA che “fino ad ora ha ben operato e attualmente conserva tutti i poteri e tutte le sue prerogative. Né potrebbe essere altrimenti finché non avremo completato il ridisegno della mission e dell'organizzazione. Del resto – ha ricordato Benedetti – si è sempre fatto così anche in passato quando si è trattato di rinnovare i livelli politici delle nostre partecipate, come è avvenuto, ad esempio, per la VUS e per l'ATO”.
“Il CDA, di fatto non è scaduto, anzi ha il dovere di assicurare la continuità amministrativa per non creare disservizi, fino alla nomina dei nuovi amministratori”, ha concluso il Sindaco. Sulla richiesta di garanzie per il personale, dopo aver premesso che sembrano esserci propositi del Governo per spostare il termine della cessione di quote a privati dal dicembre 2011 al 2014, ha detto che c'è tutto l'interesse dell'Amministrazione ad individuare, quando sarà il momento, un partner tecnologico capace di dare un contributo solido per elevare la qualità dei servizi, così come verranno posti paletti ben saldi affinché il privato mantenga in organico, con tutti i diritti maturati, i lavoratori attuali.
L'incontro si è concluso con la piena disponibilità del Sindaco ad incontrare tutti i dipendenti dell'ASE per illustrare le prospettive dell'azienda anche alla luce delle modifiche apportate alla organizzazione comunale con l'istituzione del cruscotto on line per il monitoraggio delle manutenzioni e delle opere pubbliche ed il centro di controllo sull'attività delle partecipate, che soprattutto per quelle in house, è un obbligo di legge. L'assemblea con i dipendenti dell'ASE è stata fissata per mercoledì 20 gennaio e sarà anche una sede utile per iniziare a confrontarsi insieme alle OO.SS. sulla proposta per un'ASE rinnovata.
