San Francesco 2020, Umbria e Marche unite nel segno di Francesco | Conte ad Assisi - Tuttoggi.info

San Francesco 2020, Umbria e Marche unite nel segno di Francesco | Conte ad Assisi

Flavia Pagliochini

San Francesco 2020, Umbria e Marche unite nel segno di Francesco | Conte ad Assisi

Dom, 04/10/2020 - 10:53

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Giuseppe Conte arriva sul sagrato della Basilica superiore (foto) accolto dal Custode del Sacro Convento, poi la messa e l'accensione della Lampada

Una giornata di dialogo e di fraternità tra fedi e culture diverse. Ma anche l’incontro tra due regioni fortemente segnate dal sisma del 2016, e dove la ricostruzione, in tante zone, stenta ancora a ripartire.

Umbria e Marche si uniscono nel segno di Francesco, Patrono d’Italia. Per la quinta volta tocca alla Regione rappresentata dal presidente eletto, Francesco Acquaroli, offrire l’olio per la Lampada che arde sulla Tomba del Santo Patrono d’Italia, riaccesa dal sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli.

L’arrivo di Presidente del Consiglio Giuseppe Conte

Le celebrazioni hanno atteso l’arrivo delle principali cariche politiche locali e nazionali. Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte è arrivato a piedi da prato di fronte alla Basilica superiore atteso dal Custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti.

Un caloroso abbraccio che apre la giornata di celebrazione della giornata dedicata a San Francesco, Patrono d’Italia.

Monsignor Coccia: “Ricostruzione, serve supplemento di impegno e di responsabilità”

Un gesto questo che va al di là del dato materiale. Esso riveste un preciso significato simbolico: sta ad indicare la volontà di attingere dalla figura e dall’opera di San Francesco quella luce di cui tutti abbiamo bisogno”, ha ricordato nella sua omelia Monsignor Piero Coccia, Arcivescovo Metropolita di Pesaro. Un momento in cui il presule ha utilizzato anche per lanciare un appello: “La nostra Regione – ha detto – giunge a questo appuntamento fortemente provata da due pesanti esperienze: quella del terremoto del 2016 che l’ha colpita materialmente e spiritualmente con oltre 50 vittime e quella del coronavirus che ha fatto registrare quasi mille decessi. Siamo una Regione provata ed affaticata ma non piegata! La grande fede nel Signore ha sostenuto e sta sostenendo la nostra gente la quale ancora una volta sta dando prova di adattabilità, laboriosità ma anche di forte insofferenza, dovuta soprattutto ai mancati interventi, da parte delle competenti autorità, in merito al sisma. Noi come pastori condividiamo la vita reale, le sofferenze, i bisogni e le speranze della nostra gente, perciò ci sentiamo di farci portavoce per chiedere alla politica ed alle istituzioni un supplemento di impegno e di responsabilità”.

Per Coccia, “avvertiamo la necessità di confermare nella fede una comunità che, sulla scia della testimonianza di S. Francesco, come la odierna liturgia della parola ci suggerisce, è chiamata a ricostruire, a rinnovare e a responsabilizzare. (…) Urge un’opera di ricostruzione non solo sociale ed economica (nelle Marche pure materiale), ma soprattutto spirituale nel segno della speranza”. E, “senza essere pessimisti ma semplicemente realisti, avvertiamo che l’Italia necessita di un cambio di cultura. Quella dominante sta generando varie forme di violenza, di ingiustizia, di mancato rispetto della vita, della natura, e deprecabili strumentalizzazioni. Abbiamo bisogno di una cultura diversa, segnata da fraternità e da solidarietà. (…) Francesco d’Assisi, esempio di vera umanità in cui tutta la Nazione si riconosce, ci aiuti ad abitare il presente e a costruire il futuro nel segno della fraternità e della solidarietà, come ricordato anche firmando ieri l’enciclica ‘Fratelli tutti’. La Vergine Santissima, in cui fu ed è ogni pienezza di grazia e ogni bene, definita da San Francesco genitrice di Dio, ci conceda di generare, anche attraverso il nostro impegno un ‘Italia sempre più equa, solidale e fraterna”.

San Francesco 2020, il saluto del Custode Gambetti

E anche il Custode, padre Mauro Gambetti, nel suo saluto ai pellegrini e alle autorità (presenti il premier Giuseppe Conte, i ministri Luigi Di Maio ed Elena Bonetti, gli 80 sindaci di Umbria e Marche, la presidente della Regione Donatella Tesei e il presidente eletto delle Marche Acquaroli), ha sottolineato come “quello marchigiano può essere un modello per l’Italia che vuole rinascere, ma non sarà sufficiente, come gli stessi cittadini delle Marche sperimentano nei loro territori. Viviamo infatti in una comunità globale. Siamo tutti su una barca che potrà restare a galla con alcuni accorgimenti, ma che è ancora senza un timone e non sa dove andare. Questo nostro mondo è in balia delle onde della globalizzazione selvaggia e dei nazionalismi irrazionali. Se vogliamo preparare il futuro, occorre anche guardare lontano!”.

Gambetti ha ricordato anche la gioia vissuta ieri, quella della firma dell’Enciclica Fratelli Tutti: “Un dono immenso che addita la linea di orizzonte, l’approdo sicuro e felice per l’umanità. La fraternità è l’humus esistenziale che, come il grembo di una madre, custodisce, nutre ed orienta la nascita. Pensare l’economia e l’ecologia, i rapporti internazionali e quelli interni, le leggi e l’educazione, l’infosfera e il digitale, l’impresa e il commercio, la sanità e lo sport… nell’orizzonte dell’umanesimo fraterno è la sfida di oggi per il domani ed è uno spartiacque. Non c’è più spazio per forme di compromesso nel tempo della comunità globale: o con i fratelli o contro i fratelli.  Come il Papa ci insegna, noi guardiamo con gli occhi di Francesco d’Assisi all’umano rivelato e compiuto in Cristo, vero fratello di tutti, amore totale e ‘infinitivo’ per ciascuno; e vogliamo una società fraterna, nella quale il primato è riservato alla cura dell’altro, al dono reciproco e allo sviluppo intelligente”. 

San Francesco: le Frecce omaggiano il Patrono d’Italia

Dopo la Santa Messa e l’accensione della Lampada Votiva al Santo, il Presidente del Consiglio, le Frecce tricolori passeranno sopra ad Assisi Giuseppe Conte, parlerà alla Nazione dalla Loggia del Sacro Convento dopo il saluto del Ministro Generale OFMConv, padre Carlos Trovarelli. La giornata si concluderà alle 16.45, dopo i vespri presieduti dall’Arcivescovo di Fermo, Mons. Rocco Pennacchio, con la benedizione, all’Italia e al mondo, con la Chartula di San Francesco. L’intero evento è trasmesso in diretta su RAI 1.

Ha collaborato Sara Cipriani – Le foto dell’arrivo del Presidente Conte e dell’interno della Basilica sono di Andrea Cova
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