Un anno e quattro mesi di reclusione per ricettazione per Rudy Guede, il giovane di origine ivoriana già in carcere, dove sta già scontando 16 anni, con rito abbreviato, per l’omicidio di Meredith Kercher. La condanna per ricettazione diventa dunque definitiva: lo ha deciso la II Sezione penale della Cassazione, che ha respinto il ricorso dei legali di Guede, confermando la sentenza della corte d’appello di Milano del 10 aprile del 2012. La condanna si riferisce alla ricettazione di un computer portatile e di un telefono cellulare, risultati rubati nello studio di un avvocato di Perugia. Guede venne sorpreso a Milano all’interno di un asilo il 27 novembre 2007, pochi giorni prima dell’omicidio di Meredith, dalla titolare. Gli agenti, perquisendo il giovane, avevano trovato nel suo zaino gli oggetti poi risultati rubati. Guede ha sempre sostenuto di aver solo cercato riparo all’interno dell’asilo e di avere acquistato il telefono e il computer a un mercatino dell’usato.
La nuova condanna andrà a sommarsi a quella già inflitta e potrebbe avere ripercussioni sulla concessione di permessi. “Interverremo con un’ulteriore istanza in fase di esecuzione“, ha commentato il legale di Guede, l’avv. Valter Biscotti.
